Sabato a casa di S. si è tenuta una partita di Zombi!!!, frutto della razzia compiuta al Lucca Comics and Games. Le ultime parole famose prima di cominciare a giocare sono state: “Ma quanto dura? Noi dobbiamo fare un po’ di tesi eh” “Non ti preoccupare, una 40ina di minuti ed è finito”.
Questo alle 16,30 del pomeriggio.
Alle 19,30, ben tre ore dopo le fatidiche parole, eravamo sempre lì a tirare dadi e scartare carte.
Eravamo in cinque, siamo d’accordo, ma tre ore per raggiungere un eliporto o far fuori 25 zombi (questi gli obiettivi del gioco) sono troppi per qualsiasi mente umana, difatti eravamo tutti stanchi e non vedevamo l’ora che finisse.
Questo dentro di noi.
Al di fuori invece lo spirito combattivo della battaglia delle Termopili ci aveva oramai fatto suoi, e al grido di “Auh auh auh!” resistevamo strenuamente al tempo che scorreva.
Esempio lampante è stato quando sono riuscita a raggiungere l’eliporto uccidendo tutti gli zombi intorno e davanti a me. Ero al centro della tessera gioco. Già dentro l’elicottero. Facevo ciao ciao con la manina. Tutti tiravano sospiri di sollievo per aver finito misti a delusione per non aver vinto… quando S. tira giù una carta. LA carta. “Pessimo senso dell’umorismo”. Mai nome fu più azzeccato: mi riporta al punto di partenza, lontana anni luce dall’elicottero e circondata da altri millemila zombi da uccidere.
La scena che ne è seguita, dopo un primo attimo di sbigottimento tradito dal cerchio perfetto che la mia bocca meravigliata ha prodotto, è stata questa:
…ah, l’amour.