
Lo Zen, quartiere periferico progettato verso la fine degli anni ‘60 da Gregotti, è un esempio di edilizia popolare da sempre oggetto di accesi dibattiti e giudizi contrastanti. E’ un luogo spettrale…gli edifici bassi, tutti uguali e tristi, a causa della cattiva gestione burocratica furono occupati prima che venissero completate le infrastrutture, di conseguenza in molte zone mancano anche le fognature. Il degrado architettonico rispecchia perfettamente il degrado sociale, allo zen la criminalità si respira nell’aria.






