La notizia apparsa sul Mundo Deportivo
INCHIESTE (Barcellona). Nonostante l’arrivo di Neymar, al Barcellona non se la passano molto bene. Notizia di questa mattina, infatti, le dimissioni presentate nientemeno che da Andoni Zubizarreta, storico ex portiere blaugrana e direttore sportivo del club da circa tre anni. A indurre una delle icone del calcio catalano a farsi da parte sono state le divergenze sorte con la dirigenza del Barça nelle ultime settimane: alla base di tutto, alcuni errori che secondo una parte dello staff decisionale del club sono stati commessi durante la scorsa stagione, in particolar modo in alcuni tesseramenti tra i calciatori del “Barça B”, fiore all’occhiello della cantera catalana e rampa di lancio per l’approdo di tanti giovani campioni nella squadra dei “grandi”.
A finire sotto l’occhio del ciclone, due strettissimi collaboratori di Zubizarreta: Narcis Julia, segretario tecnico, e Albert Valentin, capo degli ossservatori. Pochi giorni fa, il vicepresidente Josep Maria Bartomeu aveva convocato Zubizarreta per comunicargli di dover fare a meno dei suoi due fidi collaboratori; una soluzione che ha trovato la ferma resistenza dello stesso direttore sportivo.
Fedele ai principi di lealtà e dignità da sempre denotati, in campo e fuori, Zubizarreta ha dapprima annunciato le proprie dimissioni nel caso le decisioni su Valentin e Julia fossero state confermate, presentandole poi ufficialmente una volta recepita l’inamovibilità di Bartomeu.
Lo stesso Bartomeu, tuttavia, aveva forse sottovalutato la determinazione del buon Andoni, le cui dimissioni hanno creato qualche imbarazzo di troppo all’interno del club, tanto da essere respinte. Zubizzareta resta così al suo posto, fino al termine del suo contratto che scade nel 2014, con la promessa che anche Valentin e Julia arriveranno a fine mandato, della stessa identica durata.
Ci si chiede, a questo punto, che clima potrà respirarsi nella prossima stagione con tre importantissimi dirigenti, fondamentali dal punto di vista tecnico, già sicuri di abbandonare la barca (l’antanaclasi è d’obbligo, nda) a fine anno e – magari – già corteggiati dalle grandi rivali.
E non è tutto. Proprio a livello tecnico sono tante le nubi che si stanno addensando sulle Ramblas, se consideriamo che a Tito Vilanova verranno sottratti i collaboratori Domenech Torrent e Charles Planchart. Da chi, è presto detto: quello “strano sconosciuto” di Pep Guardiola, che ha pensato bene di richiamarli alle proprie dipendenze in quel di Monaco di Baviera.
Chi può ristabilire un pizzico di ordine in tutto questo caos estivo è Sandro Rosell, presidentissimo del Barça. I tifosi chiedono più chiarezza nelle dinamiche relative alla dirigenza (da non dimenticare che solo due anni fa i blaugrana salutavano Ferran Soriano e Txiki Beguiristain, poi accasatisi al Manchester City) e maggiori garanzie sullo staff tecnico, ora manchevole di due uomini chiave. Che Rosell possa smentire proprio il suo vice Bartomeu e rinnovare i contratti a Zubizarreta e soci, chiudendo così la questione interna per poi guardare con maggior serenità alle problematiche del team? Difficile dirlo.
Di certo c’è che a Barcellona si prospetta un’estate caldissima, che la presentazione di Neymar ha solo momentaneamente rinfrescato.
Fonte: El Mundo Deportivo
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