Zubkov re del bob a 4; 16mo Simone Bertazzo

Alexandr Zubkov chiude al terzo posto l'ultima gara stagionale a Calgary e conquista la sua terza sfera di cristallo in carriera nel bob a 4 dopo quelle del 2005 e del 2006. Il 37enne di Dmitrov, che lo scorso anno si era aggiudicato la Coppa del Mondo di bob a 2, ha collezionato  tre vittorie e sei podi complessivi: un superiorità netta quella del veterano dell?Est Europa, che come peggior risultato ha ottenuto un quinto posto a La Plagne.
Il pilota nativo di Bratsk, coadiuvato dai frenatori Philipp Egorov, Dmitry Trunenkov e Maxim Mokrousov, al termine delle Olimpiadi di Vancouver 2010 aveva annunciato il ritiro, salvo tornare sui suoi passi dichiarando di poter essere ancora molto importante per una selezione russa ancora non così competitiva ai massimi livelli (anche se, nei mesi successivi, è salito alla ribalta l'interessante Alexander Kasjanov, ottavo sul budello canadese).
Nella prova odierna ha trionfato il tedesco Manuel Machata, che deve però cedere lo scettro del bob a 4 agguantato lo scorso anno. Il 27enne di Ramsau, al secondo successo stagionale, l'ultimo risalente all'11 dicembre a La Plagne, ha preceduto il connazionale Maximilian Arndt di 0.28 centesimi e lo stesso Zubkov di 0.41.
In classifica generale il russo ha chiuso la stagione con 1671 punti, davanti proprio ad Arndt (1606) e Machata (1574).
Quarta piazza di tappa per il lettone Oskars Melbardis, grande rivelazione stagionale e campione del mondo juniores ad Igls sia nel bob a 2 che nel bob a 4: il 24enne baltico si preannuncia come uno dei candidati più credibili per la sfera di cristallo nei prossimi anni.
Dopo l'incoraggiante quinto posto di Whistler Mountain conseguito la scorsa settimana, torna ad incontrare grosse difficoltà Simone Bertazzo, 16mo e superato persino dagli equipaggi della Polonia e della Romania. L'azzurro aveva dichiarato di puntare tutto sugli imminenti Mondiali di Lake Placid, su un budello che non ha mai negato di amare: negli Stati Uniti, dunque, il 29enne di Pieve di Cadore cercherà quel sussulto d'orgoglio per riscattare una stagione nata male e proseguita senza particolari picchi di rendimento.
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Federico Militello