Zucca e pentole: Mantova è il loro regno…

Da Laghezzi @laghezzi

Quest’anno sotto il mio albero di Natale c’era un bellissimo regalo: un set di tre pentole antiaderenti rivestite al titanio della linea Verona di Ballarini, che mi sono state regalate personalmente da Angelo Ballarini.

Ho  avuto modo di conoscerlo durante un incontro di lavoro che ha avuto con  Tiziana Colombo, Presidente dell’Associazione “Il Mondo delle Intolleranze” che si è  svolta nello stabilimento dell’Azienda “Ballarini 1889”  a Rivarolo Mantovano nello scorso dicembre e al quale ho presenziato.

Parlando con  Angelo Ballarini  si percepisce  tutto l’amore che ha  per la sua azienda, sorta nel 1889 e giunta alla quarta generazione di guida della famiglia all’omonima azienda.

Oltre alla scelta di  puntare sull’innovazione tecnologica, sull’investimento, e sulla qualità Made in Italy,  “Ballarini 1889”  ha fatto la scelta di essere una realtà molto ben radicata sul territorio e di non delocalizzare: questa credo proprio sia stata la sua carta vincente…

Oggi Ballarini, nello stabilimento di Rivarolo Mantovano,  nonostante la crisi, ha circa 300 dipendenti e produce di 12 milioni di pentole l’anno…

Ma la straordinarietà di Angelo Ballarini e della sua Azienda va ben oltre: grazie alle coloratissima pentole “Lollypot”, autografate da varie personalità, e messe successivamente all’asta, realizza varie azioni rivolte al sociale e sostiene un ospedale pediatrico ad Haiti.

Ho inaugurato il mio tegame  Verona col rivestimento  in titanio, che lo rende duro, più resistente, più antiaderente per preparare il condimento a base di salsiccia, funghi e fondutina di mascarpone e taleggio per  condire i ravioli di zucca, e già che c’ero, visto che il tegame era così bello l’ho anche messo in tavola


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