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Zuppa di orzo delle Dolomiti per #MTChallenge53

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Una zuppa per iniziare l’anno. Con il freddo che fa in questi giorni è proprio quello che ci vuole! Una zuppa anche per iniziare la sfida più divertente che ci sia, quella dell’MTChallenge. Dovendo scegliere tra le numerose combinazioni possibili, ho deciso di dedicare questa ricetta al post più popolare del blog nell’anno appena concluso, quello sui consigli di viaggio a Moena e Val di Fassa.
Un omaggio ad un piatto che anche ad Agosto io gusto sempre molto volentieri, la zuppa di orzo delle Dolomiti, la Gerstensuppe.
zuppa di orzo delle Dolomiti Gerstensuppe
Cereale antichissimo e fonte importante di proteine vegetali, l’orzo è protagonista assoluto di questa zuppa a cui fanno da contorno le verdure di base (carota, cipolla, sedano e patata) e lo speck, tocco di sapore che riporta alla territorialità del piatto. Vera ricetta povera, realizzata con pochi ingredienti di base, ma davvero ricca di gusto. Sarebbe meglio prepararla con i chicchi di orzo, io purtroppo ho trovato solo quello perlato, che ha il vantaggio di cuocere in meno tempo, ma ha il grande svantaggio di perdere gran parte dell’apporto nutrizionale in fibre, avendo subito in processo di raffinazione meccanica. La zuppa tradizionale andrebbe preparata con i chicchi di orzo integrale, che dovranno essere messi in ammollo per tutta la notte per essere cucinati il mattino seguente. Se utilizzate, invece, quello perlato non avrà bisogno di ammollo e lo potrete cuocere subito.
zuppa di orzo trentina Gerstensuppe
Io l’ho preparata seguendo la ricetta tradizionale dal mio libro di ricette delle dolomiti. Queste le dosi per 4 persone:
200 gr. di orzo
2 carote
1 patata
1 cipolla
1 sedano
75gr. di speck
1 litro di brodo vegetale (oppure anche di carne se volete un gusto più deciso)
olio extra vergine
sale, pepe
un mazzetto di erba cipollina e del pane di segale per guarnire
zuppa orzo dolomiti Gerstensuppe
Tagliate a pezzi piccoli le verdure e mettetele a rosolare in una pentola, meglio se di ghisa o di coccio. Appena saranno leggermente ammorbidite, aggiungete l’orzo e fatelo tostare per qualche secondo come se fosse un risotto. Aggiungete quindi il brodo tutto insieme e aspettate che prenda il bollore. Arrivato a temperatura, abbassate il fuoco e fatelo cuocere molto lentamente coperto da un coperchio. Dopo circa 30 minuti, aggiungete lo speck (a dadini o a listarelle, a seconda delle fette). Lasciatevene un poco da parte per decorare i singoli piatti. Terminare la cottura (se utilizzate quello perlato in mezz’ora sarà pronto, quindi considerate di aggiungere il salume un pochino prima del tempo).
Salate solo alla fine e servite la zuppa ben calda completando i piatti con qualche dadino di speck croccante (saltato velocemente in padella), un filo di olio a crudo e qualche ciuffetto di erba cipollina. Si accompagna molto bene con dei crostini di pane di segale leggermente arrostito.
zuppa orzo trentina Gerstensuppe

Con questa ricetta partecipo alla sfida MTChallenge di Gennaio

PicMonkey Collage


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