Mio papà adorava i porri. E non ricordo che mia madre lo accontentasse spesso cucinandoli; un po’ perché alla prole non piacevano, un po’ perché credo nemmeno a lei piacessero. Ma di questo non sono sicurissima. Glielo chiederò.
A un certo punto della mia vita (avevo 12 anni), ho acquisito una zia. Che sposò il fratello di mia madre.La quale cucinava e tuttora cucina (grazie a Dio), benissimo.
Da lei ho imparato diverse cose. La prima lezione in assoluto, e credo anche la più grande, che mi è servita e mi serve tuttora nella mia vita, è quella di non farmi mai prendere dalla pigrizia.
La frase “sono stanca” non esiste nel suo vocabolario.
Questa zia faceva la “prassopita”. Una pita con i porri.Mi padre le adorava. Zia e prassopita.
Io non sono riuscita a farmi piacere i porri. Ma per questa zuppa faccioun’eccezione.
Ingredienti:- 2 porri
- 1 patata farinosa grandicella
- 1 tazzina da caffè di farina di riso
- ¾ di litro di brodo vegetale
- sale
- qualche cucchiaio di olio evo
Procedimento:
Tagliamo la parte verde dei porri. Laviamo quella bianca, togliamo magari la foglia più esterna, e li tagliamo a striscioline. Io uso lavare anche le striscioline. Comunque, asciughiamo, facciamo appassire nell’olio.
Aggiungiamo la patata pelata, lavata e tagliata a dadini. Facciamo insaporire bene e versiamo il brodo caldo.Quando avrà staccato il bollore, versiamo la farina di riso e mescoliamo bene.
Saliamo e facciamo bollire a fuoco lento per circa 45 minuti.
Ogni tanto mescoliamo per non far attaccare il fondo. Nel caso aggiungiamo un poco di brodo ancora.
Serviamo con dei crostini fritti nel burro e volendo un poco di parmigiano grattugiato.
Nota: io non avevo il brodo di verdure e ho usato un dado vegetale. Ma voi non fate come me!!!!Per la farina di riso, ho macinato e ridotto in farina del risooriginario.