Un “Dolcepensiero” ancora per il freddo invernale: quindi perfetto per una calda e fumante zuppa. Gli ingredienti sono classici, rustici e molto buoni: un perfetto assemblaggio con una verdura di stagione e i legumi sempre presenti nelle nostre dispense. Oltre ad apprezzarli con zuppe calde, da qualche anno adoro legumi e cereali anche per insalate fredde durante l’estate diventando così la cena perfetta che può essere preparata in anticipo. Per questa buona ricetta calda, gli ingredienti sono per circa 10/12 persone, io la faccio anche se siamo solo in tre, l’avanzo è perfetto per il giorno dopo oppure ne congelo qualche porzione nel caso abbia difficoltà a cucinare, un’ottima scorta dell’ultimo momento.
Gli ingredienti principali di questa zuppa dai sapori rustici sono i fagioli, ennesimo prodotto che ci ha fatto conoscere Cristoforo Colombo e originari del Brasile e Argentina. Ne esistini ben 500 diverse qualità che rendono questo prodotto diffuso e conosciuto in tutto il mondo anche perchè perfetto per la lunga conservazione o in scatola, sottovuoto ed essicati. Oggi ho scelto tre diversi tipi, caratteristici nel loro colore e forma: i “fagioli dall’occhio” di colore bianco o crema con un piccolo anello nel punto di attacco del bacello al seme; i “fagioli Lima” piatti e di colore bianco o tendente al viola originari dell’america del sud molto saporiti e i “fagioli neri” di colore ebano brillante.
INGREDIENTI PER 10/12 PERSONE… (OPPURE PER QUALCHE PICCOLA SCORTA)
1 cavolo verza
400 grammi di fagioli misti (fagioli dall’occhio, fagioli Lima, fagioli neri e cannellini)
100 grammi farro
1 cipolla bianca
1 porro
200 grammi di pomodori a cubetti
2 fette spesse di pancetta***
olio extravergine d’oliva
pepe bianco q.b.
brodo vegetale q.b.
sale q.b.
peperoncino in polvere q.b.
crostini di pane
PREPARAZIONE
Lavare molto bene con acqua corrente i fagioli e il farro, scolarli. Tagliare finemente il cavolo verza dopo averlo lavato e privato della costa centrale. Affettare a julienne la cipolla e il porro. Tagliare a dadini la pancetta che profumerete con il pepe bianco. Portare ad ebolizione il brodo vegetale (carota, zucchina, sedano e un pizzico di sale). In una pentola capiente di coccio, scaldare dell’olio evo, tuffare la cipolla con il porro e appena inizia a dorare, unire la pancetta al pepe, far rosolare molto bene e quando anche la pancetta inizierà a dorare, unire il cavolo verza che farete stufare con qualche cucchiaio di brodo. Nel frattempo ammollate i fagioli con l’orzo nel brodo (almeno un litro), quando la verza si sarà ben ammorbidita, unite il brodo con i fagioli e iniziate la loro cottura per almeno un’ora e mezza diluendo se necessario con altro brodo. A metà cottura, unire il pomodoro o la passata, mescolare bene il tutto, coprire e continuare la cottura a fuoco lento; regolare di sale e peperoncino a seconda del vostro gusto (se volete un sapore più deciso e saporito, potete aggiungere del dado vegetale o altri sapori). Portare in tavola in ciotole, terminare con un filo di olio evo a crudo, con i crostini di pane e una spolverata di grana gratuggiato.
***Per una versione vegetariana, eliminare la pancetta.
Con questa seconda ricetta (la prima è questa qui), partecipo alla raccolta de LE RICETTE DI MINU’ dal titolo SE NON E’ ZUPPA E’ PAN BAGNATO