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ALABAMA MONROE (The Broken Circle Breakdown)

Creato il 04 maggio 2014 da Ussy77 @xunpugnodifilm

alabama-monroe-la-locandina-italiana-del-film-299630Una toccante storia d’amore a ritmo bluegrass

Candidato agli Oscar come miglior film straniero, Alabama Monroe è una totalizzante, struggente e tragica vicenda contrappuntata da una narrazione in levare e che alterna momenti claustrofobici a vere e proprie boccate di ossigeno.

Elise è una tatuatrice che ha inciso (e “coperto”) sul corpo la sua storia sentimentale, mentre Didier è un suonatore di banjo e componente di un gruppo bluegrass. Si innamorano a prima vista e il frutto del loro amore si chiama Maybelle.

Il bluegrass accompagna la storia di Elise e Didier. Ed è proprio il genere musicale folk a essere contorno e sublimazione della vicenda dei due innamorati. Un film che si sviluppa nell’arco di sette anni e che sceglie inequivocabilmente la via della melodrammaticità, ostentando una narrazione sopra le righe: brutale e intensa, giocosa e distensiva. Ed è su questo duplice registro che Felix Von Groeningen vuole “giocare”, spiazzando lo spettatore, prendendolo per mano per poi sferrargli (a ripetizione) violenti cazzotti in pieno volto. Perché Alabama Monroe è una pellicola che stravolge e sconvolge, fa due passi avanti e uno indietro, decostruisce la narrazione e riserva al pubblico boccate di ossigeno in una vicenda che decide di prendere una via e la percorre (senza svoltare mai) verso una conclusione attesa.

Dolore e gioia si alternano in un puzzle ben congeniato, che non rinnega la tragicità, ma nemmeno la distensione dei momenti felici, dei primi incontri e dei sorrisi. E grande merito va, non solo alla capacità del regista fiammingo di imprimere alla sua pellicola una carica umana così pulsante, ma anche ai due interpreti Johan Heldenbergh (autore della piéce originale) e Veerle Baetens. Difatti i due consumano il dolore fino in fondo, senza mai tirarsi indietro e destinando alla pellicola due prove pregne di una carica primordiale. Difatti si è consci di osservare un’inesauribile energia vitale nelle situazioni più distensive, mentre quando il “cerchio perfetto” pare creparsi e frammentarsi indissolubilmente, la recitazione diviene rabbiosa, pericolosamente silenziosa e aggrappata ai volti gonfi di dolore dei due protagonisti.

Alabama Monroe è un’esperienza unica nel suo genere, una bomba a orologeria pronta a esplodere da un momento all’altro. Una pellicola commovente e toccante, che riprende diversi stilemi della cinematografia statunitense indipendente, ma, senza rischiare di scivolare nella ripetizione senza carattere, mantiene uno stampo prettamente europeo, fatto di rapporti umani spinti fino al dolore straziante, che trova il suo libero sfogo nella bellezza delle immagini.

Uscita al cinema: 8 maggio 2014

Voto: ****


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