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Charlotte di zucca, birra e cioccolato con cialde alle nocciole e cannella

Da Marella

Charlotte di zucca, birra e cioccolato con cialde alle nocciole e cannella (E. Knam) 
Se fosse dipeso da me, si sarebbe chiamata Petalo di Rosa.I nostri genitori però avevano un'altra idea, che ha prevalso sulla mia. Ricordo ancora il momento in cui ho saputo che stava arrivando: mi trovavo in Sicilia da una zia, quando è squillato il telefono. Pochi minuti dopo la zia mi ha passato la mamma, che mi ha annunciato che aspettava “un fratellino nuovo”. Non ho capito esattamente che cosa volesse dire: i miei fratelli erano nati che io avevo 11 mesi ed erano due presenze che davo per scontate nella mia vita; ma un fratellino nuovo? Non riuscivo neppure a immaginarmelo. La zia sorrideva e così ho sorriso anch'io, di quel sorriso incerto e forzato di chi non ha capito, ma cerca di adeguarsi. Tornata a casa ho scoperto che non sarebbe stato necessariamente un fratellino: poteva benissimo trattarsi di una sorellina, e mi sono aggrappata a quella possibilità con tutte le mie forze. Essere l'unica femmina con due maschietti vivaci era dura, avevo bisogno di un'alleata. Allora le ecografie non c'erano e si apprendeva il sesso del nascituro solo al momento del parto.
Quella mattina è rimasta impressa nella mia mente: la mamma aveva un vestito blu e stava cercando qualcosa, indubbiamente da mettere nel valigino che era già pronto da un po'. “Forse il fratellino nasce oggi”, mi ha detto. Noi tre siamo stati smistati a casa di amici, uno per famiglia, perché non era pensabile che mio padre si occupasse di noi. Abbiamo continuato ad andare a scuola e quella sera papà ci venne a prendere e ci caricò in macchina, per andare a conoscere la sorellina appena nata. Una sorellina, che gioia!!! Il mio desiderio era stato esaudito ed ero molto grata a Gesù. C'era un gran nebbione fuori e papà guidava piano, nel buio ovattato che si era fatto intorno a noi. In macchina, tiepido bozzolo contro il freddo esterno, c'era un silenzio carico di attesa, rotto a un certo punto da mio fratello Guido che ha chiesto: “Papà, ma i bambini nascono nudi?
La bambina dormiva, tranquilla e serena accanto alla mamma. Petalo di Rosa. L'ho chiamata così per un po', ma non ha funzionato: tutti si sono messi a usare il nome datole da papà e mamma. Alla fine mi sono arresa e ho cominciato a chiamarla così anch'io. La bambina più bella del mondo, che ha portato nella nostra famiglia tanto amore e tanta gioia.
Buon Compleanno, Principessa.
Charlotte di zucca, birra e cioccolato con cialde alle nocciole e cannella (E. Knam)
Charlotte di zucca, birra e cioccolato con cialde alle nocciole e cannella (E. Knam)
La ricetta di questa delizia? La trovate qui

Charlotte di zucca, birra e cioccolato con cialde alle nocciole e cannella (E. Knam)


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