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Cile. Michelle Bachelet va al ballottaggio con il 47%

Creato il 18 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Michelle Bachelet, presidente del Cile dal 2006 al 2010 è saldamente in testa nei risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Cile, con il 47%

Photo credit: Agencia Brasil / Wikimedia Commons / CC BY 3.0 BR.

Cile. Secondo gli ultimi dati Michelle Bachelet non solo sarebbe al ballottaggio, ma avrebbe ulteriormente incrementato la propria percentuale, portandosi al 47% dei consensi, contro l’avversaria Evelyn Matthei, che per ora si ferma al 25%. Una grande vittoria per la Bachelet, anche se la larga impopolarità dei 4 anni di governo di destra ha portato al crollo abbastanza prevedibile della coalizione di Sebastian Pinera, presidente uscente. Se Bachelet non può cantare vittoria già al primo turno, è solo perché a sinistra della sua coalizione, Marco Ominami ha preso ben l’11% dei voti e altri candidati dell’area rosso-verde ottengono un ulteriore 7%. Nonostante il particolare sistema elettorale del Cile, ovvero i collegi binominali, la coalizione di Michelle Bachelet sarebbe riuscita a conseguire una maggioranza solida sia alla Camera che al Senato, garantendosi quindi la possibilità, in caso di (probabile) vittoria al ballottaggio, di un governo solido e duraturo. Per la prima volta inoltre, la coalizione guidata da Bachelet include anche i comunisti. Michelle Bachelet è già stata presidente del Cile, dal 2006 al 2010. Subito dopo l’annuncio dei risultati, ancora parziali, la probabile futura presidente ha dichiarato: “abbiamo vinto queste elezioni e con ampia maggioranza. Sapevamo che era una sfida complessa e difficile e abbiamo fatto uno sforzo enorme. Da questa sera lavoreremo per ottenere nel secondo turno una vittoria decisiva per l’attuazione del nostro programma”. Nonostante l’apparente schiacciante maggioranza però, la coalizione di Michelle Bachelet non riuscirà probabilmente a raggiungere la maggioranza dei due terzi necessaria per attuare una riforma costituzionale, riforma ampiamente richiesta dalla popolazione e presente nel programma della sinistra. Data la possibilità di apposizione di segni sulla scheda elettorale, molti elettori hanno marcato la loro vicinanza a questo punto segnando “AC” sulle schede, per chiedere che una nuova assemblea costituzionale rediga una Costituzione al passo con i tempi.


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