Docenti licenziati dagli studenti all’Università di Padova

Photo credit: sailko / Wikimedia Commons / CC BY-SA 3.0

All’Università di Padova fa discutere la decisione del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali di non rinnovare il contratto a due docenti esterni, in seguito anche alla valutazione estremamente negativa data dagli studenti nei loro questionari. Tutto era cominciato quando gli studenti avevano fatto pervenire una lettera al consiglio di Dipartimento, in cui si denunciava la “mancanza di professionalità” dei due prof, che avrebbero svolto alcuni colloqui orali al bar, i loro numerosi ritardi a lezioni ed esami, la difficoltà di contattare o parlare con i docenti e la conseguente difficoltà a “completare l’esame entro i regolari appelli”. A supporto di questa loro tesi, i firmatari avevano riportato il link del feedback studentesco ricevuto da uno dei due prof nell’anno accademico 2011/12, dove le valutazioni erano negative per tutti i quesiti (soddisfazione complessiva, aspetti organizzativi e azione didattica). La situazione si protraeva da almeno tre anni e questo è stato forse il motivo per cui, dopo un primo rinvio, a una seconda riunione del Consiglio di Dipartimento e nonostante l’opposizione del presidente del corso Luca Nunziata e l’assenza degli studenti, i contrari alla conferma dei due prof sono prevalsi per 11 voti a 10. Il fronte accademico si divide pro e contro il provvedimento. Se uno dei docenti non richiamati parla di “provvedimento grillino” e invoca il rischio di una “dittatura della minoranza”, molti accademici, tra cui il rettore della scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Pierdomenico Perata, si schierano invece a favore della valutazioni come parte fondamentale del buon andamento della macchina accademica. Resta da vedere se il caso dell’Università di Padova rimarrà isolato.