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Durbuy: la più piccola città del mondo

Creato il 06 maggio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Durbuy: la più piccola città del mondo    Scritto da Annalisa Eichholzer   

Durbuy (in vallone Derbu) è un comune belga di circa 11000 abitanti, situato nella provincia del Lussemburgo. Notoriamente nota come “la città più piccola del mondo”, deve il suo fascino alla parete rocciosa accanto a cui si è stata costruita. Articolata su strette stradine medioevali ed antichi edifici in pietra, risulta dispersa in mezzo alle colline.

Per poterla raggiungere, bisogna usare preferibilmente la moto, in modo da poter apprezzare i saliscendi in mezzo ad una campagna simile a quella inglese: verdissima.

È divertente come nel nord Europa si sappia davvero apprezzare una giornata di sole, lasciandosi  alle spalle le proprie preoccupazioni e godendosi l’aria aperta, finalmente liberi dalle perturbazioni giornaliere. Il bel tempo cambia davvero l’umore delle persone, ed il Belgio è uno dei pochi posti in cui è possibile bere un bicchiere seduti sulle “terrasse”, come da noi. Fortunatamente il caffè teak e away ed i bicchieri di plastica non sono ancora così diffusi come nelle grandi città. A livello culinario si potrebbe essere piacevolmente sorpresi, ma non bisogna aspettarsi una dieta leggera o piccole porzioni.

Il ciottolato rende Durbuy ancora più differente e speciale rispetto ai luoghi nel circondario, quasi si cambiasse stato, non provincia.

Per meglio approfittare della gita domenicale, è essenziale assaggiare la birra locale e fare una passeggiata nei boschi, in cui ci si imbatterà in qualche tenda, piazzata un po’ per caso da qualche olandese in vacanza.

È una visita piacevole, poiché, pur trovandosi in un luogo assolutamente turistico, si andrà incontro ad un’atmosfera assolutamente piacevole, in cui non ci si bisogna saltare sui piedi per comparsi un panino.

C’è anche un parco avventura, in cui è possibile praticare più di sessanta attività differenti.

Quando si parla del Belgio si pensa sempre e solo a Bruxelles o a Brugge, ed in pochi si sforzano di vedere qualche cosa in più, quando invece ne varrebbe la pena. Non si parla di un facile turismo, fatto per coloro privi di tempo (o forse voglia) di studiare un itinerario più ampio. Per i giovani i treni sono molto economici, acquistando i carnet da dieci tratte.

Mettendo da parte le proprie riserve, si tratta di uno stato da vivere e visitare con piacere, forse prendendo dei rischi, perché effettivamente Durbuy non è in cima alla lista dei desideri della maggior parte dei viaggiatori, ma potrebbe essere considerata una meta interessante per chi odia i turisti domenicali ed i percorsi pianificati dalle guide turistiche.

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