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Estelle la formica amata da tutti noi.

Creato il 20 ottobre 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
Gli ideali non salvano un popolo.Lo ricordano.
E’ una frase che lessi su un libro tempo fa di cui non ricordo il titolo e che mi e’ rimasta dentro ogni volta che scrivo su qualche diritto negato o che seguo qualche battaglia per violenze su un popolo o singolo soggetto.
Oggi la nave Estelle,partita da Napoli dopo diverse tappe fatte in giro per l’Europa,e’ stata attaccata dalla flotta israeliana e resa out per uno scopo umanitario e pacifico verso la popolazione palestinese.
Devo dire che seguo con attenzione le vicende palestinesi che hanno sullo sfondo drammatiche scene finali di un film che purtroppo non dura un tempo ma che di finali forse non ne avra’ mai.
Vittorio Arrigoni mi ha coinvolto in questa dolorosa conoscenza e mi ha inculcato il dovere del sapere e dell’approfondire la vicenda Gaza e Palestina e,anche dopo la sua morte,mi ha lasciato dentro un certo senso di sconforto verso l’impossibilita’ di ognuno di noi a dire stop alla violenza sui palestinesi.
Estelle e’ quel bisogno di tutti noi di esserci,li in quelle acque splendide ma che hanno la morte sullo sfondo del porto di Gaza e sul territorio palestinese.
Estelle oggi e’ stata ammutolita dal potere lacerante di una nazione,Israele,che della sua forza sulla formica palestinese,ne fa vanto e onore.
I social network,prima twitter su tutti,ha lanciato il grido di dolore di chi,ancor prima di essere raggiunto dall’esercito  israeliano,gridava la sconfitta della ragione,la sconfitta dell’aiuto umanitario come scopo finale e non la battaglia verso un nemico.
Qui la questione era portare aiuti umanitari al popolo alle strette non combattere Israele per mare.
Estelle annientata e messa a tacere ma che dal suo silenzio ha e avra’ l’onore e il rispetto del mondo intero,e mio.


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