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Giorgio Napolitano incontra papa Francesco

Creato il 08 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
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attribution: Presidenza della Repubblica.

Dopo il saluto del Presidente Napolitano al Papa dimissionario, Benedetto XVI, nel febbraio di quest’anno, ora lo stesso Napolitano tornerà in giornata in Vaticano per celebrare il saluto al nuovo Pontefice “venuto da molto lontano”. La visita è prevista per le ore 11 di oggi, e sarà la prima visita ufficiale di un Presidente di Stato presso papa Francesco. Pertanto, Giorgio Napolitano passerà “la frontiera” accompagnato da Emma Bonino, Ministro degli Esteri. Un’occasione, dunque, per fare un po’ il punto della situazione sui temi caldi di politica internazionale che attualmente risultano d’interesse sia per l’Italia che per il Vaticano.

Si auspica infatti un clima disteso e sereno nei sacri palazzi, ben lontano dagli attriti ai quali abbiamo assistito spesso in quest’ultimo periodo all’interno del nostro Parlamento e nelle piazze. Quello che dunque si prospetta, è essenzialmente un formale rinnovo dei rapporti fra Quirinale e Vaticano che già durante il pontificato di Benedetto XVI si intensificarono con una certa costanza. Non sembra tuttavia questo il momento più proficuo per la Santa Sede per definirsi un elemento discriminante sul destino politico del nostro Paese, dopo l’influenza ridotta mostrata dall’entourage di papa Ratzinger. C’è allora chi sostiene che la successione al soglio pontificio possa dunque modificare l’attuale scenario: da una parte coloro che prevedono un’ulteriore distanza fra Vaticano e Repubblica Italiana, e dall’altra quanti invece intendono riconoscere un maggiore avvicinamento fra le due istituzioni.

Nel corso dell’incontro di oggi saranno pronunciati un paio di discorsi politici. Nel primo prenderà la parola il Pontefice, il quale evidenzierà i buoni rapporti fra i due Stati, nonché l’intenzione della Santa Sede di cooperare in favore degli Italiani, di cui sono simboli inequivocabili le numerose chiese locali disseminate lungo il territorio. Una vicinanza, quella del Papa, che trova effettivo riscontro nella trattazione dei temi profondi della società d’oggi: la disoccupazione, la povertà e la crisi economica. Tre elementi strettamente collegati assieme, che purtroppo stanno radicalmente minando gli equilibri sociali. Per certo lo stesso Napolitano sottolineerà il reale contributo elargito dalla Chiesa cattolica verso il popolo italiano, proseguendo – probabilmente – con un’esortazione nei confronti di un’etica economica. Insomma, un’economia non gettata in pasto al potere del mercato, bensì mediata e garantita attraverso il ricorso all’etica.

Sul versante della politica internazionale, i due Stati non si dimostrano affatto discordi, bensì optano entrambi per favorire l’uguaglianza e la libertà religiosa, e pertanto – in relazione ai numerosi focolai integralisti in Medio Oriente – ritengono doveroso lavorare in direzione di un dialogo fra religioni, nel rispetto delle singole confessioni. Sul tema del dialogo interreligioso, in fondo, il Presidente Napolitano non può certo dirsi nuovo, poiché, già durante il pontificato di Papa Ratzinger, prese parte a un incontro del “Cortile dei Gentili”.
Il seguito della visita a papa Francesco continuerà con un incontro presso il Segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, e infine alla Basilica di San Pietro. L’incontro col Cardinal Bertone sarà essenzialmente focalizzato sulla questione diplomatica, ovvero l’accreditamento del Corpo diplomatico italiano presso la Santa Sede.

Articolo di Stefano Boscolo


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