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Girolamo De Simone – Jommelli Granular

Creato il 15 gennaio 2015 da Carusopascoski

Un omaggio a Niccolò Jommelli a trecento anni dalla nascita. Girolamo De Simone, amico e maestro vero, qui si muove tra sintesi additiva granulare, sublimazione della dissonanza e archeologia liturgica per pianoforte, ulteriore conferma del talento di un instancabile musicista e musicologo, che piacerà ai ricercatori di linguaggi alieni alla fruibilità massificata.

* Articolo pubblicato su i.OVO – http://www.iovo.it/2014/12/girolamo-de-simone-jommelli-granular

Se Domenico Scarlatti può considerarsi “nel segno della dissonanza”, Niccolò Jommelli può, forse, essere riletto come un geniale innovatore della scansione metrica anche laddove usa semplici consonanze…Studiando la storia dell’evoluzione ‘armonica’ della scrittura musicale, ci si rende conto che esiste una evoluzione della dissonanza e che l’armonia non è scritta in natura. Allora, la consonanza non sarebbe affatto… genetica!
Girolamo De Simone, che in un precedente lavoro (ScarlAct) aveva esplorato la ‘dissonanza’ partendo da centinaia di frammenti pianistici mutuati dalle Sonate di Scarlatti, propone in questo nuovo progetto, un aggiornamento della ‘consonanza’ di Jommelli, attraverso la sintesi additiva granulare. Il risultato è una musica d’atmosfera, contrappuntata da inserimenti del clavicordo, unico strumento a tastiera capace di riprodurre un vibrato delle corde percosse, il cosidetto ‘Bebung’, che diventa nel lavoro di De Simone una sublimazione della vibrazione, metafonia che rallenta il tempo in sintonia con la proiezioni delle spettacolari immagini di Antonio Coppola. L’omaggio a Jommelli continuerà poi attraverso una prima assoluta firmata dal compositore e multistrumentista Max Fuschetto, in performance live con oboe, sax e l’apporto dell’elettronica. Il concerto, però, si aprirà con la prima assoluta delle “Laudes del tempo nuovo” di Girolamo De Simone, per baritono e pianoforte: una attualizzazione, nell’ottica della musica di frontiera, di antiche melodie medievali, grazie all’apporto del baritono Vincenzo Maiello.
Come è noto, la Lauda nacque in seno alle Confraternite mariane, ed è intimamente legata al momento della Passione di Cristo e alla figura di Maria ai piedi della Croce. Altri brani che si rivolgono alla Settimana Santa completeranno il contrappunto col moderno. Tra questi Coenae tuae mirabili, canto siriaco anteriore al V secolo, aggiornato e riproposto da De Simone nelle due versioni per canto e pianoforte solo. “Per realizzare JOMMELLI GRANULAR – dichiara Girolamo De Simone – ho centrifugato con il computer centinaia di frammenti registrati con uno strumento antichissimo, il clavicordo. Ho poi realizzato tre movimenti, come nelle più classiche delle Sinfonie, usando il mio MAC. Dalla forma d’onda ho tratto una partitura ‘visiva’, sulla quale innesto nuovamente, dal vivo, il suono del clavicordo, reso tuttavia ‘elettrico’ con l’uso di filtri. Il brano si conclude con l’innesto di un altro strumento a me caro, un piccolo MOOG a due oscillatori.
Il risultato finale, che per la prima volta presenterò a Napoli, è poetico e straniante: una variazione sulle consonanze usate dal grande compositore Niccolò Jommelli, nel trecentesimo anniversario dalla nascita”.

Girolamo De Simone è nato a Napoli nel 1964, vive e lavora alla periferia della metropoli partenopea, alle pendici del Monte Somma, a ridosso del Vesuvio. Musicista e agitatore culturale, è considerato tra i principali esponenti delle avanguardie italiane legate alla musica di frontiera.


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