Il delirio del complottismo sull’11 settembre… Non ho parole

Mentre il mondo soffre per quell’oscuro giorno, in cui tremila persone morirono per il sanguinario attentato alle Torri Gemelle, c’è chi si spreca in teorie dell’assurdo, in congetture che cercano di smontare la evidente verità: il mondo e gli USA , quel giorno orribile, si sono ritrovati a fare i conti con un mostro che ha giurato il proprio odio nei confronti della libertà e della democrazia. Il mostro chiamato terrorismo islamico.
Mi chiedo cosa passi nella mente di questi signori della dietrologia un tanto al chilo. Sostenere la mostruosa (quanto ridicola) ipotesi che quelle tremila persone perirono per un oscuro quanto assurdo complotto americano-israeliano, è la peggiore delle fantasie perverse mai concepite da uomo, dettate da chissà quale profondo odio nei confronti della più grande democrazia del mondo, e dell’unica democrazia presente nel medio oriente. Perché questo bisogna sempre ricordarlo: in un mondo dove sembra che i buoni siano i comunisti cinesi e i regimi islamici, che opprimono e uccidono senza pietà, la fiaccola della libertà brucia proprio in quei paesi accusati del grande complotto.
Ma noi non siamo idioti, né creduloni. Non ci prestiamo a seguire gli assurdi deliri di comunisti che sopravvivono a se stessi, filo-islamici che vivono nel mondo di Aladino, e complottisti dell’alienismo-sionista-yankee, che vedono oscuri progetti e misteri anche nelle trame della carta igienica. Abbiamo visto con i nostri occhi – chi direttamente, chi attraverso le riprese televisive in diretta – quello che accadde quel maledetto 11 settembre. Abbiamo seguito con apprensione, dolore e sospetto tutto quello che ne seguì quel giorno e nei giorni seguenti. E niente, nemmeno un Giulietto Chiesa qualsiasi, potrà farci cambiare idea: la libertà e la democrazia, mai come allora, sono state violate da chi le aborra perché sconfessano le sue convinzioni. Mai come allora, il mondo occidentale si è trovato fragile dinanzi all’intolleranza, all’arroganza e all’ideologia di chi condanna la libertà e la democrazia, perché permettono agli uomini di essere liberi… e di pensare con la propria testa.
Poi gli altri la pensino come vogliono. Adattino pure la verità alle loro convinzioni di parte. Suggeriscano realtà ideologiche alternative, alimentate da chissà quali sentimenti di avversione o da teoremi dal costrutto fantasioso e congetturale. Del resto, anche questa possibilità, il pensare errato ma libero, è il più eclatante frutto di quei princìpi democratici che hanno reso l’occidente quello che è, e che il terrorismo islamico vorrebbe cancellare…

Fonte: Il Giornale | Undicisettembre

di Martino © 2011 Il Jester