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Il GRUPPO EAV COME IL BOSONE DI HIGGS - Il liquidatore del CSTP di Salerno invoca l’assorbimento in EAV

Creato il 06 luglio 2012 da Ciro_pastore

Il GRUPPO EAV COME IL BOSONE DI HIGGS  -  Il liquidatore del CSTP di Salerno invoca l’assorbimento in EAV Il GRUPPO EAV COME IL BOSONE DI HIGGS Il liquidatore del CSTP di Salerno invoca l’assorbimento in EAV Tutti i media oggi riportano due notizie che più diverse non potrebbero essere, ma vorrei comunque provare a collegarle, anche se a molti il mio linkare mentale potrà apparire astruso, addirittura demenziale. NOTIZIA N° 1 Sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo si annuncia con entusiastico clamore che, finalmente, al CERN è stata dimostrata l’esistenza del Bosone di Higgs, la cosiddetta “Particella di Dio”, che spiegherebbe come mai tutte le cose nell’universo abbiano una massa. Il bosone era nato assieme alle altre particelle negli istanti velocissimi successivi al Big Bang ed avrebbe portato alla formazione dei corpi celesti. Concetti complessi di fisica, non certo temi da “bar dello sport”, ma che alla fine hanno ricadute nella vita quotidiana di ognuno di noi. Infatti, per chi pensa che questi studi, costati 9 miliardi di euro, siano belli ma nonservano a niente, gli esperti rispondono che quando si ipotizzò l'esistenza dell'antimateria, non si pensava certo che l'avremmo utilizzata per diagnosticare i tumori (la PET usa i positroni, antimateria degli elettroni). Senza dimenticare che i ritorni industriali degli esperimenti ginevrini sono anche di tipo economico. L’Italia, pur essendo solo il quarto contribuente del CERN, ne è il terzo fornitore. Per costruire le attrezzature ginevrine, le nostre imprese si sono aggiudicate commesse per circa 350 milioni di euro. Insomma, ricerca pura sì, ma anche soldi ed utilità concreta. NOTIZIA N° 2 Relegata nelle pagine interne dei soli quotidiani locali, troviamo, invece, la proposta del Commissario Liquidatore del Consorzio Salernitano del Trasporto Pubblico (alias CSTP) che, di fronte al possibile fallimento del consorzio, propone di conguagliare un vecchio debito della Regione Campania (pari a 14 milioni di euro) mediante l’assorbimento del liquidando CSTP nella holding EAV. Come a dire, voi Regione ci dovete tanti soldi, noi CSTP vi rinunciamo, ma ci fondete nel gran calderone del Gruppo EAV, per il quale “i soldi si trovano sempre” (testuali parole del Liquidatore). Queste le due notizie, che logica vorrebbe “non comunicanti”. Ma dove sta, invece, il possibile nesso? Facciamo un passo indietro, e torniamo al Bosone di Higgs. Come sappiamo la matematica, e ancor più la sua più diretta discendente, la fisica, sono materie astruse con cui non siamo adusi a confrontarci. Tale è la “allergia” di noi comuni mortali che, spesso, ci rifiutiamo anche solo di provare a comprenderle. In queste ore, però, non c’è telegiornale, né talk show, che non abbia provato a trovare delle metafore semplici per spiegare cosa sia sto benedetto Bosone. Quella che più mi è piaciuta, lo ho ascoltata da un fisico in un approfondimento di SKYTG24. In sostanza, il bosone si muove in un’area piena zeppa di ami sospesi nel vuoto, ma essendo il bosone come un pallina di lana, esso viene avvinghiato prima da un singolo amo, al quale poi si attaccano altri ami ed altre palline, incrementando la massa complessiva, fino a creare tutto l’Universo che ci circonda e, perfino, noi stessi. Chiaramente, l’ho messa giù facile facile, ma questa metafora ha avuto il merito di mostrarmi la via della similitudine con il Gruppo EAV. La nostra holding come il bosone vaga in un campo ricco di ami e a cui si possono “aggregare” altre particelle per formarne un’altra di maggiori dimensioni. Nonostante, EAV sia in difficoltà economiche e finanziarie, non solo non sparisce, ma anzi diventa attrattore di altri corpuscoli che, a loro volta, piuttosto che sparire preferiscono farsi assorbire , sperando che la maggiore “massa critica” che andrebbe a formarsi, sia la salvezza reciproca. Ritornando alla proposta del Liquidatore di CSTP, essa si basa sul presupposto che EAV, attraverso la sua controllata EAVBUS, si occupa già del servizio di trasporto su gomma nelle province di Napoli ed Avellino e nulla vieterebbe, pertanto, un’ulteriore implementazione delle corse nella provincia di Salerno. Che le normative e le direttive del Governo Nazionale spingano verso un’ulteriore concentrazione del settore è, poi, un dato di fatto acclarato. Peraltro, la stessa individuazione da parte dell’Assessore ai Trasporti di un unico bacino di traffico regionale giustificherebbe questa confluenza. Ovviamente, la reale motivazione del Liquidatore CSTP è salvare dal fallimento quell’azienda e, soprattutto, non alimentare le ulteriori tensioni sociali che seguirebbero ai licenziamenti di oltre 600 lavoratori. È vero, pure, che il Presidente e la Giunta Regionale si sono spesi tantissimo (e con giusta ragione) per il salvataggio di EAV e che, pari interesse, non è stato manifestato finora nei confronti di altre realtà del settore. Sembrerebbe come se i lavoratori ed i cittadini salernitani fossero costretti a pagare per la presenza ingombrante sul territorio di un nemico storico di questa Giunta Regionale, il Sindaco “sceriffo” De Luca. Sindaco che, peraltro, fatica a raccogliere anche il consenso dei suoi stessi compagni di partito assisi sui banchi del Consiglio Regionale. Stento, però, a credere che la sorte di tanti lavoratori - e la qualità della vita di tanti cittadini - possano essere immolati sull’altare di una “vendetta politica”. Mi parrebbe delittuoso, infatti, non applicare anche a CSTP la stessa diligente e fattiva attenzione che giustamente è stata riservata ad altre aziende che, pure, negli anni non hanno brillato per trasparenza ed efficacia dell’azione amministrativa. Ciro Pastore Il Signore degli Agnelli

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