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Il “pisa book festival”

Creato il 10 dicembre 2014 da Soleeluna
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SCRITTORI EMERGENTI UNITI

Grandissima novità per il Sole e Luna Blog che da oggi coinvolgerà diversi scrittori emergenti intrattenendovi con ricche puntate attinenti al PISA BOOK FESTIVAL, un evento letterario che ha dato la possibilità a diversi scrittori esordienti di farsi conoscere e di promuovere i propri scritti. Su iniziativa di alcuni scrittori è stato allestito un banchetto al PISA BOOK FESTIVAL dove vari autori esordienti hanno potuto presentare i propri libri. Ho chiesto personalmente ad alcuni di essi di raccontarci la loro esperienza, e devo dire che hanno accettato molto volentieri, e per questo li ringrazio.
Da oggi quindi conosceremo le esperienze di qualche scrittore emergente che ha voluto iniziare a pubblicizzarsi da sé, senza l’intervento di una Casa Editrice, ma con la propria forza di volontà. 

Iniziamo questa nostra puntata con il racconto di Laura Santella.

Mi chiamo Laura Santella e sono l’amministratrice del gruppo “Scrittori Emergenti Uniti S.E.U.”. Venerdì 7, Sabato 8 e Domenica 9 Novembre ho partecipato insieme ad alcuni membri del mio gruppo alla fiera letteraria “Pisa Book Festival” presso il Palazzo dei Congressi di Pisa. Io personalmente ero presente in fiera tutti e tre i giorni, insieme a me c’erano Monica Schianchi (Venerdì), Fabio Camponeschi (Venerdì), Vincenza Davino (Sabato), Aurora Filippi (Domenica) e Lisabetta Mugnai (Domenica), mentre esposti c’erano anche i libri di Teresa Di Gaetano, Federico Negri, Martina Salice, Marco Squarcia, Manuela Chiarottino, Antonio Di Giovanni e Maryjo Camusi. Personalmente posso dire che è stata un’esperienza ESTREMAMENTE positiva, sia per me che per il gruppo. L’interesse è stato molto ed abbiamo raccolto numerosi consensi, inoltre abbiamo avuto la possibilità di conoscere altri professionisti del settore e, ovviamente, un numero impressionante di lettori ed appassionati di ogni genere. Come gruppo era la nostra prima esperienza ed è stato un battesimo di tutto rispetto. Certo, è stato molto stancante e oggi, che è tutto finito, sono praticamente senza voce, ma questo è segno che ho parlato molto e non per chiacchierare, bensì per spiegare la nostra realtà a tutti gli interessati. Sono stata felice di aver visto autori auto pubblicati e non collaborare fianco a fianco per una causa comune, ovvero quello di farsi conoscere al grande pubblico e non singolarmente, ognuno per sé, cercando di strapparsi lettori a vicenda, ma tutti insieme. Gli autori che sono intervenuti allo stand non hanno pensato a pubblicizzare solo il loro libro, ma anche quello degli altri che non potevano essere presenti; consigliavano, illustravano, spiegavano chi erano loro e chi eravamo noi tutti. Magari attiravano l’attenzione dicendo: “Del libro che state sfogliando abbiamo anche l’autore presente in fiera” indicando il collega accanto che, magari, era un po’ in imbarazzo a farsi avanti; questo mi ha fatto davvero tanto piacere. Quest’esperienza ha provato a tutti che “L’unione fa davvero la forza”! Se noi non ci fossimo uniti, non avremmo mai potuto partecipare al Pisa Book Festival e saremmo ancora ognuno nella propria cameretta a smanettare su Facebook per inserire il post pubblicitario in più gruppi degli altri, facendoci la guerra a vicenda senza arrivare poi molto lontano… Credo che sia stata un’esperienza positiva per tutti, sia per chi era presente fisicamente, sia per chi ha potuto pubblicizzarsi in una città così lontana da casa senza doversi sbattezzare dietro alberghi, bed & breakfast, treni, autostrade, ecc… Certo, essere in fiera di persona è emozionante e dà una grande soddisfazione poter vendere di persona i propri libri e stringere la mano ai propri lettori (senza contare l’emozione che dà il sentirsi dire: “Mi fai un autografo?”), però il nostro gruppo permette ad un autore di Palermo di esporre a Trento e viceversa senza dover spendere centinaia di euro ed è questa secondo me uno dei nostri punti di forza. Inoltre il S.E.U. permette di condividere le proprie esperienze con altri scrittori, evitando così di commettere errori che possono essere davvero dispendiosi; questo perché se uno di noi ha un dubbio, magari anche altri hanno la stessa difficoltà e, allo stesso tempo, facendo una semplice domanda, si possono ricevere molte risposte diverse imparando dagli sbagli o dai successi di altri membri del gruppo che, mettendo a disposizione la propria conoscenza, permettono a tutti di crescere sotto diversi aspetti. Nei giorni del Pisa Book Festival, per me è stato emozionante vedere anche tre o quattro autori diversi parlare tra loro e scambiarsi idee ed opinioni, non per criticarsi e demolirsi a vicenda, ma anzi per incoraggiarsi e migliorarsi tra loro INSIEME!!! Non avete idea di quanti suggerimenti e migliorie siano nati per il gruppo in questi tre giorni; forse gli altri autori non se ne sono neanche resi conto, ma io ogni tanto mi soffermavo a guardarli parlare e, esternandomi qualche secondo, mi incantavo ad osservare qualcosa che, purtroppo, non credevo possibile; è stato come se fossi un cane che per la prima volta riesce a vedere tutti i colori di uno spettro di luce. Quasi magico. Perciò non vedo l’ora di poter ripetere l’esperienza e veder crescere il mio gruppo, anzi il NOSTRO gruppo, sempre e sempre di più! Grazie a chi ha partecipato come espositore, a chi è passato a trovarci, a chi ha comprato i nostri libri o ne è anche rimasto solo incuriosito e devo dire anche grazie allo staff del Pisa Book Festival che è stato sempre gentile, cordiale e disponibile come se partecipassimo all’evento dal primo anno. Grazie davvero a tutti e alla prossima, perché “Scrittori Emergenti Uniti” NON RIPOSA MAI!!!

FOTO EVENTO

Una foto dei libri presenti allo stand

Prossimamente la seconda puntata del Pisa Book Festival raccontato dagli scrittori esordienti.


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