Magazine Diario personale

Il principe della nebbia - Carlos Ruiz Zafòn

Da Lillyaylmer
Salve a tutti, oggi vi voglio parlare di un libro del mio autore preferito in assoluto: Carlos Ruiz Zafòn.
Come molti, credo tutti, ho conosciuto questo autore con L'ombra del vento, che in realtà è il suo quinto libro, se non sesto.
Avendo praticamente una venerazione per questo autore, ho deciso di leggere (rileggere xD) tutti i suoi libri, dal primo all'ultimo che ha scritto, e il primo è proprio Il principe della Nebbia.
More about Il principe della nebbia
Non sapendo la storia editoriale di Zafòn, molti, leggendo questo libro, hanno visto che 'ha fatto molti passi indietro', in realtà, essendo questo il primo libro in assoluto, non solo era già un genio, ma c'erano tutti i presupposti per la sua poetica di scrittore, anche se, solo con Marina – il quarto libro che ha scritto – ci saranno veri e propri canoni zafoniani.
Nel libro Il principe della nebbia sono presenti: un passato violento da nascondere, morte e maledizioni, un ragazzo attento e curioso e un enigma da risolvere. Di base, il Zafòn de L'ombra del vento, c'è tutto, manca solo Barcellona. La differenza vera dei primi libri è la presenza del vero paranormale, non è mistery che 'può sembrare qualcosa di più': c'è un demone da combattere e non è detto che il finale sia quello che uno si aspetta da un libro per ragazzi.
Perché poi, per me, Il principe della nebbia non è per ragazzi... ragazzi maturi va, che non si lasciano spaventare, né pretendono l'happy ending disneyano. Bisogna avere la mente aperta per leggere Zafòn perché lui sa dare alla storia il finale più adatto, che però non è mai scontato, perché è l'unico possibile, inevitabile.
Trama (Da Wiki, attenti agli spoiler se andate a leggerla lì!!)
La storia è ambientata nel 1943, nel periodo della Seconda guerra mondiale, quando la famiglia Carver decide di trasferirsi in una piccola cittadina di mare, per sfuggire ai bombardamenti.
I precedenti proprietari della casa in cui andranno ad abitare, i signori Fleishmann, scomparvero anni addietro in seguito ad un incidente di cui nessuno sa le cause.
Già dal primo giorno uno dei figli dei Carver, Max, si accorge di alcune inspiegabili stranezze che avvengono da quelle parti, soprattutto in seguito alla conoscenza di un giardino pieno di statue inquietanti, dietro la loro casa. Max fa presto amicizia con un ragazzo del posto, Roland. Il solitario nonno adottivo di Roland (Victor Kray) è il guardiano del faro che troneggia sulla cittadina.
Max, il suo nuovo amico e Alicia (la sorella maggiore di Max) cercano di scoprire i segreti del posto e faticosamente scoprono dell'esistenza, molti anni prima, di un uomo molto strano che si faceva chiamare "Dottor Cain"...

Max porta il lettore nella storia, lo tiene per mano e lo conduce fino alla fine, non è coraggioso e non sa fare l'eroe, ma non lascerebbe mai un amico in difficoltà e se c'è una cosa che Max sa fare e ficcare il naso e scoprire la verità, ma forse quella che credeva esserlo era solo un'illusione.
Adoro Zafòn perché con una frase ti sa descrivere il personaggio e farti sapere vita morte e miracoli, senza rivelarti la trama del libro, anzi, ti svia pure e alla fine, quando il destino della trama si compie, ti domandi come mai non hai capito nulla prima!È tipo un gioco di matriosche, piano piano la trama di apre durante la lettura, i nodi si sciolgono, i dettagli che prima sembravano irrilevanti si rivelano essere tasselli fondamentali senza i quali non sarebbe possibile andare avanti e capire cosa sta succedendo. È tutto calcolato.
Posso capire che Zafòn possa non piacere per il suo stile elaborato, ma è proprio per quello che io l'ho amato sin dall'incipit de L'ombra del vento. Non è scrittura quella di Zafòn, sono immagini fatte parole.Lo stile curato, dettagliato ed elaborato contribuiscono alla trama, creando scenari e personaggi vivi, con un passato e un'anima che ti sembra di poter vedere!
Leggetelo, è categorico! E, se già lo avete fatto: cosa ne pensate??
Lilly.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :