Il mondo è pieno di raccolte di racconti – più o meno arbitrarie – di Edgar Allan Poe. Questa, che ne riunisce tre, è meno capricciosa e più curiosa di altre, perché si concentra su un particolare genere: l’hoax, ovvero la beffa giornalistica, che negli Stati Uniti ha una grande tradizione. Ignoro con quanta convinzione Poe abbia provato a spacciare per veri questi reportage – anche se nella postfazione si riporta un’affermazione del grande autore, che si dice molto convinto del possibile successo di uno dei tre – ma di certo mostrano livelli molto diversi di credibilità. Uno, la presunta traversata dell’Atlantico in mongolfiera, appare in linea con le idee e le aspettative dell’epoca e, anche nella scrittura, ricca di riferimenti ad altri tentativi analoghi e di aneddoti raccontati dai protagonisti, sembra abbastanza riuscito, nonostante si noti un certo numero di ingenuità, che però forse saltano meglio ai nostri occhi allenati di quasi due secoli dopo. Un altro, l’invenzione di un chimico di un processo per trasformare il piombo in oro – uno dei sogni classici degli alchimisti – sembra già un po’ eccessivo, anche se Poe prova a salvarlo con un linguaggio ultrascientifico, da saggio erudito più che da pezzo giornalistico, e aggiunge un paio di gustose trovate sulle condizioni in cui questo chimico viene scoperto. Il terzo e più lungo – quello che apre il volumetto – racconta invece il viaggio riuscito – sempre su un pallone aerostatico – verso la luna. Ora, a guardar bene, Poe mette subito in evidenza alcuni elementi che svelano la beffa, ma ciò non gli impedisce in seguito di passare pagine e pagine a spiegarci nel dettaglio come il suo eroe – l’olandese Hans Pfaall – abbia risolto tutti i problemi teorici e tecnici che si frapponevano all’impresa, dalla tenuta del pallone, all’orbita del nostro satellite, fino alla possibilità di respirare. Ed è in questo misto di positivismo, ingenuità, teorie balzane e soluzioni cervellotiche, oltre ad alcuni passaggi che simulano convinto stupore, che risiede – qui e negli altri due reportage – il massimo gusto di questi racconti. Che poi il libro sia molto ben curato, come carta e come grafica, è un di più molto apprezzabile.
Impareggiabili notizie, Edgar Allan Poe (Mattioli 1885, 142 pp, 10,90 €)
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