La Daniela Garnero già in Santanchè strepita ad Anno Zero che al comizio di Pisapia sventola una bandiera di Hammas (che forse, poi, non era neppure quella di Hammas) quindi Pisapia è amico dei terroristi che vogliono “sterminare il popolo israeliano”.
A parte i sillogismi del cazzo (scusate il francesismo, ma quando ci vuole, ci vuole), la Daniela ha ragione a pretendere il marchio di fabbrica.
La Garnero militava in un partito in cui moltissimi dei suoi membri inneggiavano al duce (e lei stessa si è dichiarata fascista con orgoglio) che ha firmato le leggi razziali per seguire quell’altro che parlava del malefico potere ebraico, che gasava e sterminava gli ebrei, quelli che, scampati all’Olocausto, hanno fondato la nazione di Israele.
Bisogna stare molto attenti a dire certe cose quando si ha un passato come la signora.
A proposito di signora, d’ora in poi, non potremo più chiamarla così perchè lei stessa, nella stessa tramissione, ha ripetuto svariate volte “non sono una signora”.
Ebbene Daniela non importa che lei lo dica così spesso, non si agiti, non ci deve convincere, lo sapevamo già.
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