Ma guarda che sorpresa!

di Piero Tieni
Esattamente 5 mesi fa, all’indomani del varo dello sciagurato governo delle “Larghe Offese” (agli elettori), su questo blog si potevano trovare le seguenti parole:
 ...è un governo che un tale Silvio Berlusconi può decidere di far cadere in qualsiasi momento e, per la proprietà transitiva, è un governo che non potrà mai prendere provvedimenti che vadano contro gli interessi di Silvio Berlusconi (e a favore degli interessi degli italiani). Quindi, dopo un elenco di ragioni che rendevano palesemente assurda e suicida quella scelta, si concludeva così:
...i processi contro Silvio Berlusconi vanno avanti, alla prima condanna, tutti i punti testè argomentati non varranno più una cippa...perché, era sottinteso, il vecchio pregiudicato arcorese avrebbe fatto saltare il banco.
Adesso, non è che ci volesse un acume particolare per capire come sarebbe andato a finire l’indegno accoppiamento con i pidiellini, non bisognava essere scienziati della politica, non bisognava essere in possesso di chissà quali doti divinatorie.
No, bastava solo aver seguìto, anche solo distrattamente, le ignobili gesta del condannato brianzolo, da quel lontano giorno di fine ’93 quando annunciò a reti unificate che sarebbe sceso in campo per unnuovo miracolo italiano (e per la sua salvezza personale). A rivederle adesso fanno davvero impressione tutte quelle scene (e sceneggiate) dello scorso Aprile in cui, a partire dai salotti televisivi fino ad arrivare all’ultimo circolo di paese, (la maggioranza dei) dirigenti e (la minoranza dei) militanti, si riempivano la bocca con l’indispensabilità di mettere in piedi un “governo di emergenza” con il Pdl (per pudore erano un po’ restii a pronunciare la parola “Berlusconi), scomodavano addirittura il compromesso storico, facevano rivoltare nella tomba Moro e Berlinguer, ci facevano la lezione (e la morale) con la necessità di fare un “governo scopo”, che man mano che se ne discuteva diventava “di servizio”, fino a farsi prendere la mano e intonare l’alleluja quando Napolitano disse che non c’era bisogno d’inventarsi aggettivi perché il governo era “politico” e il giovane Letta fece outing dichiarando che il governo (con Berlusconi) era “senza scadenza”.Epperbacco!! Questa è politica!Che cacchio andate cercando voi stupidi ed idealisti elettori di sinistra, accecati soltanto dall’antiberlusconismo? Non lo vedete che è proprio da qui, dalle larghe intese, che s’intravede il vero Sol dell’Avvenire?
Ora fa quasi tenerezza l’audacia con cui il ministro Franceschini (il primo a proporre l’alleanza contro natura) ci viene a spiegare sui giornali che “Berlusconi è incapace di accettare le regole, anche a costo di rovesciare le conseguenze delle proprie vicende personali sull’Italia”.Ma vaaaa??? Epperdindirindina! E hai dovuto farci un governo assieme per capirlo? E’ da Aprile che un sacco di militanti te lo urlano dietro (se solo li si ascoltasse…).
E dove lo mettiamo Epifani che si dice “spiazzato” di fronte ai “livelli di irresponsabilità che non erano razionalmente valutabili”?
Davvero non era prevedibile che Berlusconi facesse ancora e sempre il Berlusconi? E com'è che un sacco di elettori razionalissimi avevano invece valutato da tempo l’assoluta irresponsabilità del piccolo imperattore della destra italiana? E come catalogare la “sorpresa” di Napolitano, quando si dice “impressionato” dallo scarto di Berlusconi, proprio mentre cercava di tessere l’ennesima tela per tenere assieme quest’assurdo papocchio? E infine, se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ammazzarsi dalle risate leggendo il cinguettii via twitter del caro Enrico Letta, Presidente del Consiglio del governo con Berlusconi, che viene a spiegarci che “Berlusconi rovescia la frittata”, “il suo gesto è folle e irresponsabile”, “vuole solo coprire le vicende personali” e infine (tenetevi forte) avverte: “Gli italiani non abbocchino a Berlusconi”. Gli italiani non abbocchino a Berlusconi?Gli italiani non abbocchino a Berlusconi??Ah, adesso siamo noi che non dobbiamo abboccare a Berlusconi???E chi è che ha speso tutte le proprie energie per farci un governo assieme, mentre un sacco di elettori si arrabbiavano e (comprensibilmente) imprecavano?Insomma, non è che i veri boccaloni siano più vicini di quanto si pensi?