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Mariagrazia Buonauro e i suoi ”Sogni tra i fiori” per un romanticismo tutto al femminile – recensione di Iannozzi Giuseppe

Creato il 07 gennaio 2012 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

Mariagrazia Buonauro e i suoi ”Sogni tra i fiori” per un romanticismo tutto al femminile – recensione di Iannozzi GiuseppeMariagrazia Buonauro e i suoi ”Sogni tra i fiori” per un romanticismo tutto al femminile – recensione di Iannozzi Giuseppe

Mariagrazia Buonauro

Sogni tra i fiori

Romanticismo al femminile

di Iannozzi Giuseppe aka King Lear

Un romanzo delicato, tutto al femminile, quello di Mariagrazia Buonauro, Sogni tra i fiori, (CSA Editrice), sulla falsariga delle avventure sentimentali narrate da Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi, meglio conosciuta al grande pubblico con il nome di Liala, pseudonimo che le fu attribuito dal vate Gabriele D’Annunzio con queste parole: “Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un’ala nel tuo nome”. Ma a differenza di Liala, Mariagrazia Buonauro non porta sulla carta personaggi maschili tutti d’un pezzo, audaci e temerari, o valorosi militari; au contraire, il mondo maschile che l’autrice ritrae è perlopiù abitato da uomini gretti, spesse volte imbelli, doppiogiochisti e maschilisti.

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Sogni tra i fiori è il racconto d’una storia d’amore burrascosa, dove Laura, protagonista del romanzo, deve suo malgrado fare i conti con una vita sentimentale dominata dall’egoismo maschile. Laura rischia di essere, di diventare un trastullo a uso e consumo di Antonio, un uomo che la ama sì, ma solamente a letto. Laura deve prendere una decisione risolutiva, affinché la sua vita non venga ingoiata dal maniacale ego di Antonio. Non sarà facile dire ‘addio’ all’uomo che per tanto tempo l’ha tenuta sulla corda, sempre illudendola con vuote parole fatte di niente.
Il sogno di Laura è un sogno semplice: una famiglia, un marito, dei figli.
Sullo sfondo d’una città romantica e nevrotica come solo sa essere la bella Napoli, Laura, su due piedi, decide di tagliare i legami con la città, che l’ha vista nascere, per volare a New York dove vive una sua cugina. Nella Grande Mela, Laura conta di rigenerare il proprio spirito e di tornare così ad aver fiducia nell’umanità, negli uomini soprattutto.
Laura incontra Sergio, un uomo dedito all’insegnamento e che, all’apparenza, sembra non avere scheletri nell’armadio. L’incontro tra Laura e Sergio avviene proprio nel corso del viaggio verso la Grande Mela; Sergio è un tipo che sa quello che vuole per sé e per chi gli sta accanto. Sergio e Laura intessono presto una relazione che parte in quarta: “Sei la donna che aspetto da tanto tempo, da una vita… Sai, una volta ero terrorizzato al pensiero di mettere la testa a posto. Pensavo che non mi sarei mai accasato, perché fondamentalmente sono uno spirito libero. Adesso non ne sono più tanto sicuro… voglio dire… Beh, ho conosciuto te e…”.

Sogni tra i fiori è un romanzo tutto al femminile, dove il sentimento femminile è fortemente radicato in alcuni valori (eterni), in primis quello della costruzione d’una famiglia; ma è anche il ritratto d’una città, di Napoli, e non da ultimo è indagine nel pensiero dell’universo maschile con quella delicatezza che solo una donna sa.

Sogni tra i fiori – Mariagrazia Buonauro – CSA Editrice – pagine 130 – ISBN 978-88-96703-03-8 – € 13,00

Mariagrazia Buonauro è nata e risiede a Marigliano, in provincia di Napoli. Laureata con lode, a ventisette anni è entrata nel mondo della scuola ove ha insegnato Italiano e Latino, Filosofia e Storia. E’ docente di materie letterarie presso il Liceo “S. Cantone” di Pomigliano D’Arco (NA). “Sogni tra i fiori” è il suo primo romanzo pubblicato.

Mariagrazia Buonauro presenta “Sogni tra i fiori”

Mariagrazia Buonauro legge: “Sogni tra i fiori”

Sez. B Narrativa – Prima classificata Mariagrazia Buonauro

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