Spotify, la più grande piattaforma on-line di musica in streaming, sta pianificando l’aumento del suo staff di almeno un terzo. Lo ha dichiarato Martin Lorentzon, co-fondatore della startup svedese. L’obiettivo è resistere alle altre compagnie che propongono i medesimi servizi.
(roomed.nl)
L’aumento dello staff da parte di Spotify. “Noi siamo 1.500 e stiamo reclutando altre 500 persone”, ha dichiarato Lorentzon, senza però fornire nessuna tempistica riguardo le effettive assunzioni. La startup svedese ha fatto l’annuncio proprio quando le altre compagnie tecnologiche hanno iniziato a promuovere le loro piattaforme on-line di musica streaming. Ultima, solo in ordine cronologico, Youtube, parte dell’impero di Google.
Anche Sony Music ha dichiarato di voler attivare un servizio a pagamento per la sua piattaforma di musica on-line. “Tutti amano la musica, quindi è ovvio che ci siano molti concorrenti – ha affermato Lorentzon – e la competizione è buona, ma noi dobbiamo correre più veloce degli altri”. Due settimane fa, Spotify aveva attirato l’attenzione dei media per il ritiro dal servizio streaming delle canzoni della pop star statunitense Taylor Swift. “Non fa guadagnare equamente autori, produttori, artisti e creatori”, ha commentato la cantante in un’intervista a Yahoo Music.
Spotify ha risposto sottolineando che dal 2008 ha pagato circa 2 miliardi di dollari agli artisti e ai cantautori presenti sulla piattaforma. (AGI)
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