Magazine Società

Non cedere alla tentazione di essere “vittima della crisi”

Creato il 29 marzo 2012 da Elvio Ciccardini @articolando

Non cedere alla tentazione di essere “vittima della crisi”Non c’è reato peggiore, per un essere umano, che cadere vittima di un sistema che si prodiga per fargli del male.

Le vittime di questa crisi economica sono troppe, sia in Italia, sia all’estero. Oggi un operaio si dà fuoco. Ieri un altro davanti all’Agenzia delle Entrate. Nei giorni precedenti, ad uno ad uno, altri ancora hanno seguito la stessa sorte togliendosi la vita con gesti e atti violenti. A Padova è nata anche l’Associazione parenti delle vittime della crisi…

Non cadete in tentazione di darla vinta ad un sistema che è nato per togliervi, se non la vita, le speranze di vita. Al contrario, scendete in piazza e rimaneteci fino a quando da uno, non diventerete molti.

Questa crisi è un grande Risiko, combinato ad un domino mondiale. I grandi tirano i dadi e spostano i loro carri armati da una nazione all’altra. Facendolo, cadono pedine inconsapevoli. Siamo noi.

Togliersi la vita non ha senso. Ci si immola in nome di un ideale. Ci si immola per un principio ispiratore di vita. Non ci si immola per protesta o per disperazione. La protesta e la disperazione si vincono con la lotta. Il che non vuol dire violenza.

Qualcuno, non troppe ore fa, ha dichiarato: “Se il Paese non è pronto, sono io ad andarmene”. Bersani risponde che politici e tecnici devono operare insieme altrimenti “prendono cazzotti”.

Non bisogna cadere nella tentazione di essere “vittima della crisi”, è meglio “prendere a cazzotti” un sistema che gioca con la fame e l’indigenza.

Non bisogna cadere nella tentazione di essere “vittima della crisi”, è meglio “prendere in mano le regole democratiche” e mettersi in piazza, fissi, e in silenzio, tanti uno, che non sono nessuno, se ingombrano, fanno paura.

Non bisogna cadere nella tentazione di essere “vittima della crisi”, è meglio entrare a far parte di un sistema sociale e partecipare affinché “opachi incapaci”, che non amano l’uomo, in qualità di cittadino, vengano spodestati da chi crede che l’uomo è il centro di ogni società ed è dall’uomo che si deve partire per costruire un percorso alternativo di benessere sociale.

Non vi immolate, semplicemente, operate per sostituire questa classe dirigente! Senza pedine, nessuno potrà sedere al tavolo del domino e giocare con le vostre/nostre vite!

Anche le piramidi si possono rovesciare, se non prestano fede al loro giuramento. Figuriamoci classi dirigenti fantoccio.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :