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PD risponde a Grillo. Al via riforme PA

Creato il 23 giugno 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Tante novità nelle aule di Montecitorio, tra lettere, aperture, paure e riforme.
La novità più grande è sicuramente quella di un Grillo “moderato”, che da alcuni giorni si mostra desideroso di incontrare Renzi per discutere i punti delle riforme da vedere e rivedere.
“Renzi, ci stai o no?” aveva detto Grillo al premier, dopo che la sua offerta di apertura sembrava dover rimanere senza risposta.
E invece la risposta c’è stata. Il PD ha preso la palla al balzo e non sembra voler sprecare l’occasione di fare il padre che guarda amorevolmente il figliol prodigo ritornare alla vigna. In effetti, il PD ha solo da guadagnare comportandosi in modo diplomatico e comprensivo.
“Se ci si vuole incontrare, benissimo” ha detto Matteo Renzi “Ci vedremo mercoledì 25 giugno”.
“Grazie” ha aggiunto nella lettera inviata al M5S “Per la vostra apertura trasparente e sincera” mentre nei giorni scorsi proponeva lo streming dell’incontro: “Adesso lo streaming lo vogliamo noi. Niente giochini o patti strani. Dicevano tutti che le riforme le volevamo fare solo noi, adesso invece sono tutti in coda”.
Nel Movimento si sono tutti mobilitati per l’incontro, sul quale c’è un po’ di preoccupazione e sicuramente molta attesa. Il centro della discussione sarà la riforma della legge elettorale: Grillo porterà la legge votata dalla rete e la proporrà a Renzi, perché l’Italicum, secondo il leader del Movimento, “è fatto apposta per farci perdere, mentre il nostro è di impronta proporzionale”.
Non solo: si parlerà ache delle riforme costituzionali e dell’abbattimento dei costi della politica.
“Ora il PD ha un’alernativa” ha detto il deputato pentastellato Di Battista “Può lasciar perdere Forza Italia e venire con noi”.
Forza Italia, dal canto suo, sembra spaventata da questa possibilità. Ci ha pensato il ministro Elena Maria Boschi a tranquillizzare l’alleato berlusconiano: “Non si cambia alleato al fotofinish” ha detto durante la conferenza stampa di oggi “E non si possono far saltare mesi di accordi. Con Forza Italia si va avanti”.
Anche perché FI non vuole esentarsi dal dire la sua sulla riforma del Senato, del titolo V della Costituzione e sulla riduzione dei parlamentari.

Proprio oggi, inoltre, sono state presentate le novità della riforma della Pubblica Amministrazione.
“Cercheremo di riportare lo Stato vicino al cittadino” ha detto la Boschi “e attueremo una grande opera di semplificazione”.
Marianna Madia, titolare delle PA, ha sottolineato che “il testo del decreto è corposo e complesso, ma sarà sul tavolo per la firma del Presidente della Repubblica lunedì al massimo”.
La più grande ncvità saranno i modelli 730 precompilati.
Ariveranno per via telematica a 14-18 milioni di lavoratori, per raggiungere i 30 milioni nei prossimi anni.
In questo modo il cittadino non dovrà più temere ulteriori contestazioni da parte del fisco.
Il modello potrà essere consegnato, su richiesta del contribuente, anche al Caf, al proprio commercialista o al datore di lavoro.
Ci saranno anche semplificazioni per le aziende: per chi vanta un credito, i rimborsi saranno più facili e veloci e le aziende potrano respirare un po’ di più nei loro rapporti con l’estero, comunicando solo più annualmente eventuali contatti con paesi presenti nelle black list invece che trimestralmente.
Saranno previste anche nuove modalità di calcolo della tassa sugli immobili: punto importantissimo dato il grande polverone che la Tasi ha alzato in questi giorni.

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