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“Picnic”

Creato il 21 agosto 2011 da Cinemaleo

1955: Picnic  di Joshua Logan

 uscita usa: 16 febbraio 1956    uscita italia: 6 aprile 1956  

“Picnic”
 
“Picnic”

Secondo film di uno dei più affermati registi statunitensi (a Joshua Logan dobbiamo celebri lavori come Fermata d’autobus Sayonara South Pacific…), tratto da una commedia di successo di William Inge.

“Nella storia dell’equazione spettacolo-grandi temi, Picnic è una delle più efficaci espressioni hollywoodiane” scrive Pino Farinotti: da condividere in pieno.

Picnic , “melodramma corale che scandaglia tra le crepe e i vizi della borghesia di una piccola comunità del Kansas” (Francesca Druidi), fece epoca e sbancò i bottehini di tutto il mondo (1) e non poteva essere altrimenti, gli ingredienti per un successo strepitoso c’erano tutti: una struggente storia d’amore, un cast all stars, l’attrattiva del cinemascope (all’epoca ancora una novità), una smagliante fotografia, una colonna sonora che spopolò ovunque e che ancora oggi viene ricordata e ammirata…

Un ritratto -tra l’affettuoso e l’amaro- della provincia americana, una rappresentazione di diverse tipologie di individui ognuno con un proprio dramma dietro l’apparente serenità, uno dei primi esempi in cui Hollywood s’interroga sull’american dream e sulla sua effettiva realtà. Una facciata perbenista e rassicurante dietro cui troviamo valori discutibili, intolleranza, ipocrisie, classismo, diffidenza per il diverso…

Ma Picnic si ricorda non tanto per il contenuto o per l’aspetto formale, quanto soprattutto per i suoi straordinari interpreti.

William Holden, fresco di Oscar per Stalag 17 e reduce da successi stratosferici come Nata ieri Viale del tramonto Sabrina La ragazza di campagna L’amore è una cosa meravigliosa…), è decisamente fuori parte ma è forse l’attore più popolare del momento e ciò spiega perché lo si scelse: da sottolineare che è talmente bravo da risultare alla fine credibile e massimamente convincente.

Kim Novak, che si era fatta notare nell’eccellente L’uomo dal braccio d’oro, ha qui la sua consacrazione definitiva. Kim (di cui Richard Quine, regista di molti suoi film, ebbe a dire “Kim unisce due proverbiali qualità: dà l’idea di essere contemporaneamente una dama in un salotto di classe e una prostituta in camera da letto”) diventa immediatamente una delle icone intramontabili del cinema hollywoodiano. Probabilmente non una grande attrice ma poche hanno posseduto il suo magnetismo e il suo fascino. Non ha quasi bisogno di recitare, ogni sua apparizione sullo schermo è un pugno nello stomaco. Kim Novak non recita, Kim Novak «é».

Susan Strasberg (la futura Kapò di Gillo Pontecorvo) è qui al suo debutto e mostra già in pieno un talento non comune che però non sempre in futuro saprà utilizzare.

Rosalind Russell, una delle star più fulgenti della Hollywood classica, è di una bravura straordinaria nel ruolo più sfaccettato e difficile dell’intero film.

p.s.

Il film si ricorda anche per una delle scene più famose di Hollywood, quella del ballo tra Kim e William: goffi e in evidente imbarazzo… ma è tale il loro carisma che la sequenza rimane, giustamente, una delle più celebrate dell’intera storia del cinema.

note

(1)   Nella stagione 1956-57 Picnic in Italia si collocò al quarto posto nella classifica dei 100 film di maggiore incasso

scheda

premi e riconoscimenti

sito ufficiale


Filed under: cinema-recensioni, classici Tagged: arthur o’connell, cinema, classici, cliff robertson, commedia, drammatico, george duning, joshua logan, kim novak, locandina, picnic, recensioni, rosalind russell, susan strasberg, video, william holden, william inge

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