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"Porci con le ali" ovvero la storia lieve sul maiale e dei grissini di pasta phillo profumata alla senape con prosciutto crudo Mondosnello

Da Lacucinadiqb
Continua il viaggio nel mondo delle verità e delle credenze legate alla figura del maiale, da sempre presenza importante nell'economia e nella vita dei contadini e non solo. Per il blog di Allegra di Mondosnello, questa settimana, il racconto si tinge di avventura e suspance!
Dovete sapere che la Serenissima, inventrice del turismo religioso, considerava di assoluta importanza che le spoglie del suo santo più importante, San Marco appunto, ritornassero in Laguna ed il Gran Consiglio incaricò due mercanti, Buono da Malamocco e Rustico da Torcello, di portare a termine la missione. Questi ultimi avevano saputo dal monaco Staurazio e dal prete Teodoro che il Santuario dedicato al Santo, presente ad Alessandria e della quale era protettore, sarebbe andato presto distrutto: il governatore arabo di quella città, infatti, aveva bisogno dei pregiati marmi per costruire il suo palazzo. I due mercanti vinsero le ritrosie dei religiosi, che temevano per la loro vita, e sostituirono le spoglie di un’altra santa martire, Santa Claudia, con quelle dell’evangelista, celando quest’ultimo in cesti di vimini carichi di foglie di verza e di carne di maiale (ingredienti di una famosa ricetta veneziana). I soldati a guardia della dogana, nauseati alla vista e all’odore delle carni suine, fecero transitare il prezioso carico senza controllarlo e nel marzo dell’828 le spoglie del Santo vennero accolte a Rialto dal Doge Giustiniano Particiaco. 
Le reliquie in seguito furono collocate nella bellissima Basilica che milioni di turisti visitano ogni anno.
Il piatto di oggi, quindi, è un piatto “celato” ed ispirato al Burek, una sorta di torta salata di pasta phillo, farcita ed arrotolata su sé stessa, tipica dei paesi balcanici: all’interno sottili fette di prosciutto crudo Snello profumato con senape e miele, per dei grissini gustosi e leggeri.
Buona lettura e buona ricetta!

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