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Recensione: "ANNA VESTITA DI SANGUE" di Kendare Blake.

Creato il 29 ottobre 2014 da Blog


«Questo romanzo appartiene alla migliore narrativa horror. Si richiede a gran voce un seguito.» Kirkus Reviews
Traduttore: Marco Ceragioli
Genere: Horror YAEditore: Newton ComptonPagine: 288Prezzo: 12.90 €Uscita: Giugno 2012 Sinossi: Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... 
 Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama “Anna vestita di sangue”, Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace… Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l’unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?Cupa e avvincente. Una storia di sangue e d'amore Quella casa nasconde un segreto «Una storia intricata, con un protagonista che uccide i morti ma è quasi innamorato della morte stessa. Alla fine del libro lo sarete anche voi. Romantico e affascinante.» Cassandra Clare, autrice di Shadowhunters. Città di ossa «Cinematografico e avvincente. La combinazione di sangue e amore farà strage tra i fan di Twilight.» Booklist
L’Autrice:
Kendare Blake adottata all’età di sette mesi, arrivò nella cittadina di Cambridge, nel Minnesota, dalla Corea del Sud. Si è laureata negli USA e ha conseguito un master in Scrittura Creativa presso l’università di Middlesex, a Londra. Il suo sito web è www.kendareblake.co
RECENSIONE A CURA DI EMILY HUNTER:Ero un po’ titubante nel leggere questo libro ma si sa, in estate sotto l’ombrellone c’è tanto tempo e così mi son ritrovata un bel libro come non ne vedevo da un pezzo. Ma partiamo dall’inizio.Il protagonista ha un nome importante, Teseo Cassio, per gli amici (che non ha) Cas, e ogni notte va a caccia di fantasmi che infestano le abitazioni armato di un pugnale sacro che si tramanda in famiglia da padre in figlio.La motivazione di Cas è puramente egoistica, perché sono molto poche le ragioni per cui una persona debba rovinarsi la vita nel modo magnifico in cui lo sta facendo lui. Niente amici, niente relazioni, trasferimenti continui. È un adolescente senza una vita sociale perché utilizza tutte le sue energie per raggiungere il suo obiettivo: vendicare il padre assassinato da un fantasma.Dopo l’ennesima caccia finita bene, si dirige assieme alla madre in Ontario, precisamente a Thunder Bay, dove l’attende il fantasma di Anna Korlov: Anna vestita di sangue. Quanto meno per una volta il titolo c’entra pienamente con il libro (qui spolliciavo all’insù autrice/editor e chiunque abbia scelto il titolo).Tornando a noi, la modestia di Cas da sonofigomanonmelameno dura poco: accalappia la bella della scuola che stava con il troglodita, così il suddetto troglodita si vendica sul nuovo arrivato tramortendolo e portandolo indovinate dove? Ma è ovvio, nella casa di Anna. Tranquille, il momento da originalità zero è finito, poi è tutto un uhuuuuu maddai.Comunque, il troglodita (che per me può benissimo essere denunciato per sequestro di persona) assieme alla bella del momento e a due suoi compari lo chiudono nella casa di Anna. Momento shock: Anna si mostra ed è una bella ragazza con il suo vestito bianco pronta per uscire.E ora arriva il pezzo in cui sadicamente gioisco. Anna diventa una pazza assassina con i capelli neri che le svolazzano attorno e il vestito bianco che si ricopre di sangue iniziando a gocciolare sul pavimento (si, mi sono immaginata la scena e si, era tipo wow, la ragazza ha gli attributi) e non attacca Cas, che è bello che impotente, ma si dirige verso la porta e dopo aver tirato dentro il troglodita lo squarcia. Insomma io sono della teoria che chi la fa l’aspetti, quindi qui ero tutta un ben ti sta.Il giorno dopo tutti a fare gli gnorri, quindi poteva anche passare il Papa che tutti avrebbero mostrato la loro faccina innocente.Inizia quindi una serie di incontri tra Anna e Cas in cui lei alle volte è normale e altre in cui perde le staffe e diventa… quel che diventa. Lottano, parlano, lei spaventa lui… secondo me ci godeva a fargli prendere degli spaventi assurdi.E fu così che il cacciatore di fantasmi e un fantasma divennero amici, fine.Seeee come no. Non vi racconto altro e non voglio svelare il finale ma è abbastanza azzeccato. Ora, vorrei sapere come prosegue la storia. E sapete perché non posso? Perché è l’ennesima saga interrotta. Non voglio fare polemica. Ok, forse un pochino. Ma non mi si può interrompere una saga così. E voi potete dire che me la sono cercata e avete pienamente ragione perché lo sapevo che era interrotta, ma ora che l’ho letto non mi capacito del perché. A parte che io non mi capacito mai del perché vengano interrotte le serie, soprattutto se meritevoli. Comunque, è scritto bene e non è mai noioso, i suoi porci colpi di scena li ha ed è anche scritto con i giusti toni scuri e tenebrosi. I personaggi hanno carattere e sono ben strutturati, non ci sono salti temporali assurdi o discorsi complicati che fanno perdere il filo del discorso. In ultimo, ma non per questo meno importante, titolo e trama sono coerenti con il testo e non come quella truffa di “Quando il diavolo mi ha preso per mano” (si, mi ricordo di te), per cui leggetelo. Se vi piace il genere e non vi fate fermare dell’enorme cartello con la scritta “SERIE INTERROTTA” non vi deluderà.
Voto:

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