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Reginette di bellezza contro la scelta della Rai: Miss Italia non va cancellato (Adnkronos)

Creato il 19 maggio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Reginette di bellezza contro la scelta della Rai: Miss Italia non va cancellato (Adnkronos) "La Rai non ha dato motivazioni convincenti e non so quale sia il vero motivo perché non voglia trasmetterlo. Io davvero non ne vedo il motivo. Il concorso fa parte della storia e del costume italiani, oltre che della storia della tv e per me ha ancora tutte le carte in regola per andare in onda con le finali su Rai 1". A parlare così all'Adnkronos è la Miss Italia dell'edizione 2000, Tania Zamparo.
Zamparo 'demolisce' anche le due principali critiche che vengono mosse al concorso: "Non regge - dice - né il discorso sull'immagine delle donne, né quello sugli ascolti".
"Miss Italia dà un'immagine molto fresca e pulita delle ragazze del concorso. E vi dico di più: che per chi vuole entrare nel mondo dello spettacolo è davvero la maniera più schietta e pulita. Quando ho partecipato nel 2000 anche io, come molte mie colleghe, già lavoravo come modella ma appena ho tentato di entrare nello showbiz mi sono trovata di fronte un sottobosco davvero spiacevole pieno di proposte e di compromessi disdicevoli. Miss Italia invece mi ha dato davvero delle possibilità importanti e in maniera assolutamente onesta".
Quanto agli ascolti, Zamparo sottolinea: "Certo il concorso in tv non fa più gli ascolti di dieci anni fa. Ma tutta la tv generalista è in calo, l'offerta si è moltiplicata e frammentata. E il concorso fa ancora il 25% di share. Non ci saranno più i picchi dell'85% di share che c'erano nel 2000 ma questo riguarda tutte le trasmissioni".
Per la ex Miss, "il concorso è ancora molto importante per gli italiani: io lo vedo parlando con la gente che incontro a 12-13 anni dalla mia elezione e che ricordano, parlano, seguono, tifano per questa o quella miss...insomma, prima di Miss Italia, la Rai potrebbe tagliare tante altre trasmissioni più imbarazzanti".
D'accordo anche Annalisa Minetti, finalista del concorso di Miss Italia nel 1997 (il suo caso fece scalpore perché era già quasi totalmente non vedente), poi cantante e ora atleta paralimpica: "Non posso condividere la scelta della Rai, è un matrimonio ben riuscito che dura da tanto tempo. E nessun italiano si aspetta questo divorzio" dice all'Adnkronos del dibattito in corso sulla trasmissione televisiva della finali di Miss Italia 2013 su Rai 1.
"La scelta annunciata dalla Rai non la trovo una buona scelta. Sarebbe come non fare Sanremo su Rai 1 - sottolinea - Miss Italia è un'istituzione per la tv italiana, proprio come il festival della canzone. E poi - conclude - ha sempre dato un'immagine bella e di spessore delle donne italiane".

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