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Scuola digitale, olivetti lancia "olischool"

Creato il 12 marzo 2010 da Afrodite
Lavagne interattive, notebook e tablet pc, server e proiettori: la scuola del futuro sarà sempre più digitale. Ne è convinta l'Olivetti, che si sta preparando a lanciare un'offerta completa per il mercato italiano per poi estenderla al resto d'Europa. Il pacchetto comprende anche una piattaforma, "Olischool", per la condivisione in rete delle lezioni e di tutto ciò che riguarda i rapporti scuola-famiglia. Consentirà ai genitori di collegarsi per consultare voti, pagelle, risultati degli scrutini, assenze e prenotare online i colloqui con i docenti. "Olischool" sarà disponibile in modalità "on demand" attraverso i Data center di Telecom Italia.
A livello mondiale, il business delle aule informatizzate vale 1,8 miliardi di euro. Peccato che proprio recentemente negli Stati Uniti si stia assistendo a una retromarcia nei confronti del digitale all'interno delle aule scolastiche. In alcune Università è stato infatti vietato l'uso del pc perché gli studenti, invece di utilizzarlo per prendere appunti, si distraevano collegandosi a Internet, posta elettronica e videogiochi.
Ci si chiede anche come la scuola italiana, perennemente in carenza di fondi al punto che spesso i genitori devono contribuire all'acquisto di beni essenziali, possa destinare soldi a questo genere di acquisti.
P. S. Un amico mi scrive una citazione dal film "Hiroshima, mon amour": "L'intelligenza sociale dell'uomo è duecento volte meno sviluppata dell'intelligenza tecnica". Che cosa fa la scuola per sviluppare l'intelligenza sociale dei ragazzi?

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