Magazine Talenti

Stralci d'Ispirazione - 9 - La promessa

Da Dalailaps @dalailaps
Stralci d'Ispirazione - 9 - La promessa
Erano passati tre mesi da quella promessa. – Ho preparato qualche parola per te da leggere durante il ricevimento. – Davvero?Ce ne stavamo lì, a letto, ognuno col suo libro in mano. Ero accucciata sul suo petto e con un gatto addormentato sulle ginocchia, a godermi la pace dell’amore. – Sai che sono curiosa, non puoi dirmelo così!Alzai gli occhi e lo vidi fingersi orgoglioso con lo sguardo ancora puntato su quel classico francese. La luce calda dell'abat-jour illuminava tutto con tale delicatezza da sembrare in forse contrasto con la pioggia che batteva sulla strada sotto casa. Non avrei cambiato nulla di quegli istanti. – Qualche giorno fa mia madre si è lanciata in un assurdo pistolotto su come dovrei essere meno freddo e dimostrarti quanto ti amo. – Lo fai già – e lo baciai sul collo – Ma ricordami di ringraziarla per questa cosa. Una suocera dalla propria parte non guasta mai.Lui poggiò il libro sul suo petto e allungò la mano libera sul mio fianco per farmi il solletico. Io mi agitai ridendo, implorandolo di smetterla, finché con un dentata ben puntata sul braccio lo obbligai a liberarmi.– Mi hai fatto male! Baciami subito e ti perdono. – e iniziò ad agitare il braccio come un bimbo che si lamenta di essersi fatto la bua.– Il solito esagerato... – il sorriso, stando con lui, era diventata la più piacevole delle abitudini – Vieni qua.Lo baciai di nuovo e lui, facendosi più serio ma mantenendo quei suoi grandi occhi dolci puntati sui miei, mi disse – Scriverai qualcosa anche tu?– Promesso. E ci lasciammo andare alla notte, tra le braccia l’uno dell’altra, cullati dalla più meravigliosa delle atmosfere.
Il nostro matrimonio era fissato per il primo sabato di maggio. In tre mesi non produssi nulla di sensazionale, nulla che sentissi davvero forte quanto quello che provavo. Il martedì precedente invece, guardandolo dormire supino al mio fianco, sentì le parole volarmi in mente come uno stormo che migra verso i paesi caldi. I pensieri, come quegli uccelli, si poggiarono forti su fogli di carta a quadretti con una naturalezza tale che mi addormentai sicura di ogni singola virgola.
Quel sabato, dopo due portate, mi alzai in piedi nel mio abito color cipria mentre il testimone richiamò l’attenzione di tutti su di me. E iniziai.– Qualche ora fa ti ho promesso amore. Ti ho promesso cose complesse raggruppate in pochissime parole. Ti ho promesso di starti accanto, di sorreggerti, di esserci.Ora sono qui in piedi a prometterti altre cose. Cose che ami, cose che desideri, cose vuoi. Perciò ascoltami bene, che questo è uno di quei casi in cui ti può tornare davvero utile. – sorrisi, e lui capì.– Di testimoni ce ne sono tanti oggi, ma non ho paura. Perché ci sei, ci sono e ci siamo.Ti dirò più spesso per prima che ti amo. Starò più attenta e cercherò di non dimenticare le cose che mi dici, mi alzerò quanto fai tu quando a mezzanotte avrai sete e vorrai un bicchiere d’acqua. Mi ripeterò più volte, perché ho accettato il fatto di essere convinta di averti detto qualcosa per poi accorgermi di averlo solo pensato.Ti bacerò quando andrai via e quando tornerai. Accetterò le tue opinioni e tutte le cose che ti rendono diverso da me.Ti lascerò il telecomando quando vorrai guardare la partita e non mi addormenterò mentre guardiamo un film di guerra come quelli che ti piacciono tanto. Non mi lamenterò quando ti dimenticherai le ciabatte in soggiorno o di buttare la spazzatura.Non mi arrabbierò quando mi prendi in giro perché non so parcheggiare o quando sbaglio un verbo. E nemmeno quando sbagli di fare la lavatrice e mi trovo tutte le camice arancioni. Anche perché l’arancione comincia a piacermi.Navigherò con te nella vita, remando nella stessa direzione e con la stessa forza.Parlerò con te di quello che ti piace, esulterò con te delle tue vittorie, costruirò le basi per nuovi obiettivi da raggiungere, ti rialzerò quando qualcosa non andrà nel verso che ti attendevi.Sarò il tuo clown quando avrai bisogno di ridere, sarò la tua coperta di Linus quando avrai bisogno di supporto, sarò la tua pazienza quando la perderai, la luce quando il buio ti circonderà e la spinta alle tue ali per tornare a volare. Ti riempirò la vita di felicità e certezze.Ma, cosa più importante, sarò la tua oasi, la tua memoria e la comprensione di cui avrai bisogno.
Ti amerò sempre come oggi.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine