Magazine Attualità

Tibet: nuove proteste

Creato il 13 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Tibet, Contea di Driru/Biru nella prefettura di Nagchu/Naqu – L’opposizione tibetana rende noto solo oggi il massacro avvenuto martedì scorso, in cui gli agenti di sicurezza cinesi hanno aperto il fuoco sulla folla. Il bilancio è di 4 morti e 50 feriti.

Tibet

Photo credit: lylevincent / Foter / CC BY-ND

La zona è al centro di proteste da settimane: solo domenica scorsa in una manifestazione simile 60 persone sono state ferite sempre con la stessa modalità.
Le Organizzazioni Non Governative, che si battono per i diritti dei tibetani, fanno inoltre sapere che molti manifestanti sono stati arrestati.
Le manifestazioni sono causate da un episodio avvenuto il mese scorso: le autorità cinesi avrebbero obbligato i Tibetani a issare la bandiera cinese, in vista delle festività nazionali. Il rifiuto dei locali ha dato via alle manifestazioni e alla repressione della polizia.
Il territorio tibetano è sotto la dominazione cinese dal 1949, dopo la conquista di Mao Zedong. Da allora è stato compito del Dalai Lama gestire la politica del Tibet, tentando di ottenere delle condizioni di occupazione meno dure, dato che l’ accordo dei 17 punti è stato disatteso da entrambe le parti. Dopo la grande rivolta del 1959, la zona è tornata ad essere calda nel 2008, con proteste soffocate ripetutamente dal governo cinese. Ripetuti i casi di violazioni dei diritti umani nella zona tibetana: il genocidio culturale in atto nell’area passa però sotto silenzio, percepito forse dal mondo occidentale come troppo distante.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :