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TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^

Da Gatadaplar
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^Può la Gata, ospitante la prima lettera dell'Abbecedario Culinario d'Italia, il Progetto dell'Anno della Trattoria Muvara, chiudere le sue due brevissime ma bellissime settimane, senza proporre un'altro piattino valdostano? 
E dolce poi?!
Bè... no! :DDD
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^E così questa mattina, ho ri-messo le mani in pasta, come si suol dire, e ho preparato dei biscottini secchi che, a giudicare dalla foto sul libro (sempre dalla già citata enciclopedia a volumi regionali, regalo di mammina di qualche anno fa) hanno attirato la mia curiosità e golosità... 8P****
Perciò ecco qui, dedicati alla letterina A di Aosta per l'Abbecedario Culinario d'Italia, un progetto  che vede coinvolte tante blogghine sia ospitanti letterine, che affaccendate in cucina per contribuire ad arricchire tale raccolta.... i miei...
TORCETTI DI SAINT-VINCENT(dosi per ca. 50-60 biscotti)
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^PREMESSA: ho raddoppiato le dosi indicate nel libro per avere più torcetti da offrire ai vicini di casa (i miei assaggiatori ufficiali, dopo il Compare! ^^ ) e comunque, tengo a precisare che le ricette di questa collana di libri non sono proprio precise... ma almeno così si stimola la propria inventiva e capacità d'improvvisazione! :P
500 g di farina "00" + altra q.b. (circa altri 200 g)4 cucchiai di zucchero + ca. 150 g da tenere da parte1 presa di sale200 g di burro (ma io ne avevo solo 170 e quelli ho messo...)400 ml di acqua tiepida1 bustina di Cremor Tartaro (dose per 500 g di impasto)1 cucchiaino colmo di bicarbonato di sodio
Anche qui altra mia variante... la ricetta originale prevedeva il lievito di birra in polvere ma... la mia testolina m'ha detto che era meglio usare un altro tipo di lievito... non so dirvi perchè... voi fate come volete però eh?! ^_____________^
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^
Setacciare in una ciotola la farina con il lievito (nel mio caso ho mescolato bene insieme a parte il cremor tartaro e il bicarbonato di sodio e poi li ho uniti alla farina prima di setacciarla).
Aggiungere lo zucchero e la presa di sale e mescolare per amalgamare bene tutte le "poveri".Fare un buco al centro e versarvi l'acqua tiepida e impastare fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico.
Ho fatto questo primo impasto usando la planetaria con il gancio ad uncino, ma si riesce bene anche a mano! :)
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^Ero partita con 500 g di farina "00", ma l'impasto rimaneva troppo morbido e colloso così ho aggiunto altra farina man mano fino a che è diventato meno appiccicoso (circa 150-200 g di farina in più); al che l'ho trasferita sulla spianatoia con una spolverata di farina e l'ho rilavorata a mano per altri 5-10 minuti e poi l'ho messa a lievitare in una ciotola di vetro, con sul fondo un velo di farina e coperta con uno telo bagnato e molto ben strizzato (così in superficie non si forma la crosticina).
Lasciarlo lievitare per un'ora e mezza, dopo di che tagliare il burro a tocchetti ed ammorbidirlo nel microonde alla temperatura massima per 15-20 secondi circa; deve essere morbido ma non fuso.
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^
Se non avete il microonde, basta tirarlo fuori dal frigo una mezz'oretta prima.
Riprendere l'impasto, infarinare la spianatoia, stendervelo sopra allargandolo prima a mano poi col mattarello lasciandolo bello spesso; distribuirvi sopra il burro, chiudere l'impasto su se stesso prima su due lati poi sovrapporvi gli altri due e cominciare a lavorarlo energicamente per far incorporare bene il burro...
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^Tenetevi vicino il contenitore della farina con un cucchiaio perchè vi servirà... eccome se vi servirà... :DDD
Sulle prime vi sporcherete anche l'anima... :DDD 
Man mano che impastate aggiungete farina a cucchiaiate fino a che non affiorerà più il burro e il piano di lavoro sarà quasi pulito.
Mettete un attimo da parte l'impasto, eliminate con un tarocco (spatolina) il mix di burro-farina che è rimasto appiccicato alla spianatoia; lavatevi bene le mani ^^, rispolveraea leggermente di farina il piano e continuate ad impastare fino a che diventerà elastico e morbido ma non appiccicoso.
Rimettete a lievitare un'altra ora nella ciotola infarinata, sempre coperta col telo umido.
Distribuire il restante zucchero della ricetta in una ciotola o piatto rettangolare.
Fate scaldare il forno a 200° e terminata la seconda lievitazione, prendete dei pezzi di impasto, fatene dei cilindretti grossi quanto un dito (di mano femminile ^________^) e lunghi circa 15 cm.
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^Passateli nello zucchero e chiudeteli ad anello premendo leggermente le due estremità l'una sull'altra.
Mettete a cuocere in forno già caldo a 200° per 20-25 minuti o fino a che la superficie apparirà dorata e croccante.
Fate raffreddare su una gratella e poi... Ecco degli ottimi biscottini da tè! ^_____________^
Al gusto non sono dolcissimi, nè burrosi, nonostante il burro non manchi di certo tra gli ingredienti... sono invece friabili e dal gusto delicato... Confesso... ne ho mangiati... TRE
1 ancora caldo...1 già freddo...1 pucciato nel tè all'arancia... 
Bè... ora basta certo, ma come si fa a sfornate tale delizia e non provare nemmeno a sentirla...??? 
A come....
TORCETTI DI SAINT-VINCENT... per chiudere in bellezza! ^^
Ancora!!!!!! :DDD
Da domani si va con la B di Bolzano per il Trentino-Alto Adige e quindi mie care e miei cari... TUTTI DI CORSA A CASA DI BRII per le vostre ricettine!
^_______________^

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