[Track 115] Smells like teen spirits – Nirvana

Vent’anni fa i Nirvana pubblicavano Nevermind.

Quel riff di Smells like teen spirits il 24 settembre del 1991 ebbe lo stesso effetto del “one-two-three-fawr” con cui McCartney introduceva I saw her standing there, il primo brano del primo album dei Beatles. Fu uno spartiacque, una sveglia. Con quel riff che si dice fosse figlio di More than a feeling – il più grande successo dei Boston – i Nirvana davano un calcio in culo agli anni Ottanta e si prendevano i Novanta e si prendevano noi tutti che avevamo più di dieci anni e meno di quindici e cominciavamo a smanettare con stereo doppia piastra, cassette C60, qualche cd, Planet Rock, la prima chitarra elettrica “Clash”. Fu un cazzotto in bocca, ma anche una pacca sulla spalla, in fondo. Improvvisamente tutto sembrò avere un senso, tutto sembrò prendere una strada che poco o nulla aveva a che fare con i dieci, quindici anni precedenti, una strada che era nostra. Ci sarebbe stato tempo di trovarne i padri – nelle parole di Kurt Cobain i Beatles stessi, i Pixies – ma in quel momento quella era semplicemente roba nostra. Sporca, stupida e contagiosa.

With the lights out it’s less dangerous
Here we are now, entertain us
I feel stupid and contagious