Magazine Economia

Wall Street: prodigioso recupero finale

Da Pukos
Wall Street: prodigioso recupero finale

Sprint finale e indici in rialzo

Bene Microsoft, Nike e Walt Disney, in calo Du Pont dopo un profit warning. E’ il Nasdaq, però, che fa segnare il miglior progresso.

Dopo che l’indice Dow Jones aveva navigato per tutta la seduta in territorio negativo e che non era stato smosso neppure da un dato macro decisamente incoraggiante (anzi!), improvvisamente, e senza un apparente motivo, nell’ora conclusiva, sono arrivati una valanga di ordini di acquisto che hanno fatto concludere la seduta con un rialzo, seppur frazionale.

Ma torniamo all’inizio, si parte in ribasso, dopo mezz’ora dall’apertura, però, viene comunicato l’indice di fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan che, contrariamente alle previsioni, aumenta a 82,5 punti.

Ci si aspetta che l’indice salga sulla buona notizia, invece sorprendentemente scende. La debolezza continua per tutta la mattinata newyorkese, all’improvviso, quando mancano un paio d’ore al fixing ecco un corposo rimbalzo che, tuttavia, sembra durare poco perché l’indice torna a scendere, ma ero solo la prima spallata, perché quando rimangono sessanta minuti al termine delle contrattazioni ecco che arriva la seconda ondata di acquisti e quest’ultima è davvero impressionante, al punto che negli ultimi minuti si torna sopra la parità.

Cosa abbia portato gli acquisti finali, al momento, è ancora un mistero, ciò che possiamo dire con certezza è che non è stata una novità, visto che avevamo assistito ad una cosa praticamente uguale sia ieri che il giorno precedente.

Quindi ormai è una costante, negli ultimi minuti Wall Street recupera, l’ottava si è conclusa con un ribasso, per quanto riguarda il DJ dello 0,56%, lo S&P500 ha limitato il calo ad un insignificante -0,10%, mentre il Nasdaq ha addirittura guadagnato lo 0,68%, terminando con un bilancio positivo per la sesta volta nelle ultime sette settimane.

Dow Jones (+0,03%) ancora un rialzo per Microsoft (+1,27%) che naturalmente ritocca il proprio massimo dell’anno, ma sappiamo che soltanto in un brevissimo periodo fra il 1999 ed il 2000 ha terminato le contrattazioni ad un livello superiore a quello odierno. A seguire Nike (+1,07%) quindi Walt Disney (+1,02%).

Sul fondo Du Pont (-3,34%) dopo un profit warning, ma la chiusura è avvenuta a grande distanza dal minimo di giornata. In calo anche Merck (-1,71%) ed Exxon (-0,80%).

S&P500 (+0,19%) svettano ancora titoli del comparto petrolifero: National Oilwell (+2,08%), Schlumberger (+1,45%) e Halliburton Co. (+1,32%).

Ancora in calo Philip Morris (-1,90%), perdono oltre un punto percentuale Morgan Stanley (-1,07%) e Bristol Myers Squibb (-1,01%).

Nasdaq (+0,43%) svetta di nuovo Keurig Green Mountain (+4,05%), bene ancora F5 Networks (+3,69%) e Intuitive Surgical (+3,07%).

Prese di profitto su Alexion Pharma (-1,59%), poi il solito Staples (-1,57%) quindi Micron Tech (-1,53%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :