Magazine Diario personale

07:45 am

Da Scorretoblog
05:30 am
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Le lacrime danzavano silenziosamente sui suoi occhi prima di precipitare elegantemente tergendole le guance prima, le labbra poi. Ora la luce del sole filtrava attraverso i petali di quei pochi fiori ancora assopiti dalla fresca notte appena passata. Lei, nel frattempo, s’immergeva in un maestoso silenzio, interrotto, a volte, dal suo cuore che scandiva timidamente un’emozione dopo l’altra. Si distese, supina. L’erba ancora bagnata dalla rugiada si mescolava disordinatamente ai suoi lunghi capelli. Chiuse gli occhi. Poteva sentire il calore del sole che baciava sommessamente le sue palpebre, l’aria di un nuovo giorno che la abbracciava e cingeva le sue bianche vesti. Aprì nuovamente gli occhi. Una lacrima sfiorò di nuovo il suo volto, preoccupandosi di non farle alcun male mentre precipitava su un esile ed indifeso filo d’erba.
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