1. MARCO VALENTI
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A capo del LIAAM (Laboratorio di Informatica Applicata all'Archeologia Medievale, Università di Siena), dirige il gruppo più avanzato in quanto a tecnologie informatiche e sue applicazioni: sono i primi a rendere pubblico tutto il materiale di scavo, con aggiornamenti quotidiani dal castello di Miranduolo. È stato candidato nel 2011 all'Innovation Italy Award.
2. MASSIMO BRANDO dove seguirlo: Facebook, Academia.edu
Studioso indipendente, ha creato su Facebook il frequentatissimo (ed utilissimo) gruppo "Ceramica in Archeologia" con quasi tremila utenti, dove si chiedono pareri su frammenti di ceramica ignoti e si condividono bibliografie utili allo studioso di ogni genere archeologico.
3. GABRIELE GATTIGLIA
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Direttore dello scavo del castello di Montecastrese per l'Università di Pisa, è tra i principali promotori del progetto MAPPA, che intende sviluppare le tecnologie utili per l'individuazione del potenziale archeologico di un determinato luogo.
4. ASTRID D'EREDITÀ
Si occupa dei social media per l'Associazione Italiana Archeologi, ed è onnipresente su tutti i social network, portando avanti cause importanti: tra queste, Archeologhe che (R)esistono per porre l'attenzione sul ruolo professionale della donna in archeologia, troppo spesso sottovalutato.
5. PAOLA MOSCATI
dove seguirla: FacebookC'è chi si occupa di informatica e archeologia prima che si chiamassero così: è stata l'autrice del libro ''Archeologia e Calcolatori'' nel lontano 1987, omonimo di una fortunata rivista - cartacea e digitale - unica in Italia a trattare il rapporto tra le scienze dell'antichità e gli strumenti tecnologici, pubblicata dal CNR.
6. STEFANO COSTA dove seguirlo: Twitter, Academia.edu, blog
Formatosi a Genova e Siena, è un attento conoscitore di Linux, il sistema operativo costruito dagli utenti, e promuove il progetto IOSA, che cerca infatti di diffondere l'open source tra le scienze archeologiche: sta anche costruendo una wiki, un'enciclopedia collaborativa, di archeologia quantitativa.
7. HELGA DI GIUSEPPE dove seguirla: Twitter
È la project manager di Fasti Online, il più completo database italiano di siti archeologici, con schede redatte dagli stessi responsabili di scavo; il progetto è un'iniziativa dell'Associazione Internazionale di Archeologia Classica 8. SIMONE GIANOLIO dove seguirlo: Facebook, Twitter, Academia.edu, blog
Dottorando di archeologia classica a Roma, appassionato di fotografia, si occupa di archeologia virtuale dando vita ad un forum ed un sito sul tema, a cui nel 2011 ha aggiunto un notevole seminario visibile anche in streaming.
9. GIULIANO DE FELICE dove seguirlo: Twitter
È coordinatore del Laboratorio di Archeologia Digitale dell'Università di Foggia, nella Puglia che è divenuta ormai uno dei principali centri di ricerca e formazione per l'archeologia. Il laboratorio, attivo dal 1997, si presenta scarsamente sul web ma ha organizzato l'anno scorso l'ArcheoFOSS 10. ALBERTO ANGELA dove seguirlo: Facebook, Twitter, blog
Difficile non conoscerlo: nonostante sia un paleontologo (si è laureato in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma), molto spesso nelle sue trasmissioni affronta tematiche archeologiche. È un buon divulgatore, che sa coniugare la semplicità del linguaggio alla precisione scientifica, e da qualche mese è un grande utilizzatore di Twitter.
P.S. Da questa piccola selezione, personale e soggettiva, nascono un paio di considerazioni. Innanzitutto l'attività si concentra soprattutto nel centro-nord d'Italia: una riflessione è doverosa. Inoltre, nonostante si tratti delle personalità tra gli archeologi più vicine ad internet, manca in molti casi un approccio diretto e integrato ai social media, che ormai sono inscindibili dal web e dalla comunicazione in genere (e non solo).