Al contrario delle regioni più settentrionali, dopo il crollo dell’Impero l’Abruzzo non conobbe le incessanti scorrerie barbariche, ma fu invece teatro della guerra greco-gotica durante la quale i Bizantini fondarono il ducato di Teate, l’odierna Chieti. Successivamente, la regione venne conquistata dai Longobardi e in seguito dai Franchi che la riorganizzarono in contee, ponendo al centro il comitato autonomo della Marsica.
Entrata a far parte del Regno delle Due Sicilie, seguì le sorti delle dinastie normanna e sveva e fu unificata da Federico II che nel 1245 fondò L’Aquila, divenuta in breve tempo un centro economico e culturale di grande interesse, contraddistinto da una forte vocazione all’autonomia.

Il lungo periodo di decadenza in cui era sprofondata la regione, zona di latifondi, povertà e disagio sociale, non migliorò nemmeno con l’Unità d’Italia, e l’Abruzzo, divenuto nel frattempo uno dei più forti centri del brigantaggio politico, a partire dalla fine dell’Ottocento subì una serie di ondate migratorie che ne spopolarono le terre.
1.- Torta di Pasqua con perline.

2.- Ciambelline campagnole abruzzesi, una ricetta gustosa e semplice da realizzare.

3.- Fiadoni abruzzesi.

4.- Pesche di Castelbottaccio, dolcissimi dessert dalla presentazione elegante e originale.

5.- Ceppelliate di Trivento.

6.- I cagionetti o calgionetti sono tra i più diffusi e noti dolci tipici abruzzesi originari della zona del teramano.

7.- Il parrozzo (o panrozzo) è un tipico dolce pescarese, associato alle tradizioni gastronomiche del Natale.

8.- Meringhette alle nocciole.

9.- I dolci tipici abruzzesi, spesso legati alle feste e alle tradizioni locali, hanno ingredienti semplici e genuini.

10.- Pesche di Castelbottaccio, dolcissimi dessert dalla presentazione elegante e originale.

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