Alla vigilia di un Pasqua ridimensionata da vari problemi che attanagliano il Paese, scopriamo che il nostro Paese non ha sagge, o meglio nessuna donna italiana può essere definita tale o può contribuire a migliorare il paese…
“Un comitato di soli uomini è una scelta triste e non lungimirante perché non rispecchia la società italiana”. Emma Bonino
“Mi riconosco nelle scelte del Presidente Napolitano. Trovo che le personalità scelte dal Capo dello Stato per comporre i comitati di saggi che devono selezionare le priorità programmatiche siano di primissimo livello. Peccato che nelle competenze individuate non ci siano competenze femminili. Competenze di cui l’Italia è dotata”. Valeria Fedeli, vicepresidente Pd del Senato
“Nella vicina incerta primavera del 2013 scopriamo che le sagge non esistono. I saggi, specie rara e preziosa, appartengono a un unico genere, quello maschile. Eppure Napolitano non ha mai mancato di lodare il talento femminile in politica e ha dichiarato che sarebbe tempo che fosse una donna a succedergli”. Mariella Gramaglia (giornalista)
“Come state? Io male. Nemmeno a Pasqua ci danno tregua. Dieci saggi dieci. Tutti uomini e tutti vecchi. Io non ho più pazienza. E questa volta lo devo dire: se tutte le donne fossero orgogliosamente consapevoli del loro valore, questa umiliazione non la dovremmo subire. il futuro come ho già avuto modo di dire e ripetere sarà unire le forze di GIOVANI e DONNE. Io per questo obbiettivo mi sto impegnando. Mi spiace solo, e tanto, che un Presidente uscente anziano e presumibilmente saggio, non abbia approfittato per lanciare un segnale al Paese scegliendo almeno 5 donne tra i 10 saggi. Andiamo avanti. Durissima continuare in un Paese così arretrato e misogino. Ma la ragione e la vita sono dalla nostra parte. Otterremo ciò che è giusto”. Lorella Zanardo (scrittrice e documentarista)
“E uno, e due, e tre…forse arriva al numero otto…no, e neanche al dieci. Semplicemente non c’è. Tra i saggi incaricati da Giorgio Napolitano di elaborare un mini programma comune a tutte le forze politiche non c’è nemmeno una donna. Fa impressione in un mondo in cui Obama le promuove dovunque e Merkel si autopromuove molto bene da sola. A questo punto c’è un’unica cosa che potrebbe essere persino peggiore di questa assenza: se si pensasse di aggiungere a posteriori una rappresentante femminile. Se accadesse, chiunque sia la donna alla quale viene fatta l’offerta, una prece: rifiuti”. Maria Teresa Meli (giornalista)
“Quindi, in Italia non esistono donne sagge” Alessandra Mussolini (Pdl)