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10 strategie di sopravvivenza al Natale da plurimamma

Creato il 20 dicembre 2015 da Valentinap @mammeaspillo

Le festività vi stressano ma i figli piccoli vi obbligano a festeggiare? Ecco 10 strategie di sopravvivenza al Natale sperimentate personalmente da Lady Grinch

Ciao mi chiamo Valentina e odio il Natale.
L’ho sempre odiato ma ancor più da quando sono scomparse tre persone importantissime della mia vita. Il primo ad andarsene è stato mio zio, esattamente il giorno di Pasqua di qui 15 anni fa. Il secondo è stato il mio nonno, seguito da mia nonna. In realtà mia nonna non se ne è andata veramente, Ma da quando è morto suo figlio vive in un mondo tutto suo, un mondo in cui dicono che niente e nessuno può farle del male. Sembra tornata una bambina e le mie, di bambine, non le ha mai conosciute davvero. E pensare che per me è stata come una mamma. Tutto ciò per dirvi che le feste natalizie per me non sono assolutamente motivo di gioia, ma di ricordi che, seppur belli, fanno male perché non torneranno più.

Detto ciò, ho tre figlie piccole e come tutti i bambini loro adorano la magia del Natale e io non posso far troppo la parte del Grinch. Ma come si sopravvive a Natale detestandolo?
Facendo dei compromessi, come d’altra parte dobbiamo fare di continuo quando siamo mamme E non siamo più responsabili solo di noi stessi.

Devo dire che con il passare degli anni il rifiuto totale del Natale e delle festività in generale si è lievemente ammorbidito… Diciamo che dal non festeggiarlo per almeno cinque anni consecutivi dei passi in avanti li ho fatti E da due anni a questa parte ho persino rispolverato l’albero di Natale, allestendolo insieme alle mie bimbe. Sul presepe dobbiamo ancora lavorare, ma confido nella nuova casa.

Comunque in questi otto anni da mamma ho elaborato una teoria: sopravvivere al Natale si può, anche senza far finta che non esista, basta ricorrere a dei trucchi precisi (è una roba seria eh, mi raccomando).

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Ecco quindi le 10 strategie da plurimamma per sopravvivere al Natale.

1. Scegliete con cura le persone a cui fare regali: al diavolo il pensiero borghese e perbenista, non siete obbligate a dilapidare la tredicesima (se ce l’avete, io no ad esempio…) perchè “fa brutto” non fare almeno un pensierino anche al figlio della cugina di tua cognata. Selezionate ragazze e se avanza qualcosa il regalo fatevelo per voi che ve lo meritate tutto!

2. Scegliete almeno un regalo tutto per voi (vedere sopra): no, non può essere qualcosa che vi serve per la casa, per i figli, non può essere il copridivano nuovo, il robot da cucina, no. Deve essere qualcosa che soddisfi un bisogno o un piacere solo ed esclusivamente vostro. Non vi piacciono le scarpe (mi dicono che esistano davvero esseri mitologici per cui è così)? Puntate su una cena in un ottimo ristorante, un pomeriggio in spa, un trattamento beauty che vi faccia sentire super. E dimenticate i figli a casa, per una volta.

3. Stabilite un numero massimo di inviti da parte di parenti e amici: se ad esempio sapete già che il 25 dovete trascorrerlo a casa della zia sedute a tavola per ore e ore, proponete a vostro marito di trascorrere il 24 sera in maniera più intima e romantica, magari solo voi, i bambini e un picnic sul divano.

4. Se invitate parenti o amici a casa vostra non sentitevi in dovere di fare chissache: anche se vi piace cucinare, anche se detestate far vedere una casa non perfettamente in ordine… Rilassatevi, che il Natale è fatto anche per questo.

5. Impostate un messaggio di risposta automatica a sms, email, whatsapp, social ecc., differenziato per categorie. Copiatelo sulle note del vostro smartphone e, semplicemente, incollatelo ogni volta che il collega, l’ufficio stampa, la mamma del compagno di vostro figlio, la zia vi scrivono “tanti auguri” (e magari durante il resto dell’anno non si fanno sentire). Vi pare brutto? A me pare molto più brutto perdere la vista e l’uso delle dita della mano destra per rispondere a persone che se vi trovate in mezzo ai guai alle tre di notte non vi risponderanno mai.

6. Limitate le aspettative in ogni campo (questo non vale solo per il Natale, eh): è provato che il grande problema delle “occasioni” sono le aspettative. Se vai ad un pranzo di Natale aspettandoti di divertirti perchè il problema sta solo nella tua testa e poi alle due hai voglia di scappare sarà un gran casino; se parti sapendo che ahimè, ti tocca e il massimo a cui potrai aspirare sarà non vomitare per i due giorni successivi, sei già sulla buona strada.

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7. Avete un pranzo con la suocera che proprio non vi va giù? Prima di andare ricaricatevi con un bel bagno caldo e la canzone che preferite. Se la suddetta mamma di marito stressa, anzichè pronunciare l’OOOOOMMMMM fate finta di ascoltarla mentre dentro di voi continuate a canticchiare il ritornello. Funziona, ve lo assicuro.

8. Non abbandonate mai e poi mai la palestra e l’attività fisica in generale durante il periodo delle feste: non solo ingrasserete come dei porcellini all’ingrasso, ma l’umore andrà inevitabilmente giù, perchè l’attività fisica stimola la serotonina (ormone del benessere). Sì, anche lo shopping può essere considerato un’attività fisica, soprattutto se vi spogliate e rivestite in angusti camerini (il che fa bruciare almeno 300 calorie all’ora!).

9. Questione outfit: se già non avete voglia di partecipare a cenoni e pranzi chilometrici, come pensate di aiutarvi indossando i soliti abiti? Tirate fuori gli abiti più belli dagli armadi (sì, anche semplicemente per andare a casa dei parenti) e mettetevi in tiro. Poi dateci giù di rossetto. Funziona, eccome.

10. Questione bambini (dulcis in fundo): a Natale siamo tutti più buoni no, a parte noi a cui del Natale non importa nulla? Benissimo! Suoceri, genitori, mariti saranno così buoni da capire che possono dedicare un pò del loro prezioso tempo alla cura di nipoti o figli e lasciarvi andare al cinema con le amiche. Se non capiscono, tornate al punto 2 e investite su una giornata di babysitter.


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