Bombe sulla folla di manifestanti, un Gheddafi da brividi quando è tutto il mediterraneo che si rivolta, dall'Egitto dell'ormai ex-Mubarak (lo zio di Ruby, per inciso), allo Yemen, alla Libia di Gheddafi appunto; una Libia con cui mezza Italia ha le mani in pasta, dalla Fiat all'Unicredit, passando ovviamente per l'Eni e per il fatto che essendo la Libia un grosso estrattore di petrolio i prezzi del greggio (tanto per mettere la ciliegina sulla torta di merda su cui siamo seduti) stanno schizzando pericolosamente in alto.E noi?
Noi, quelli del Bunga Bunga, di Silvio che bacia l'anello a Gheddafi, di Fini che perde deputati e senatori, del Pd che fuma il bongo invece di fare opposizione.
Noi siamo nella merda, sperando almeno di non essere bombardati.
Ma la domanda è:
ma non servierebbe una rivoluzione anche qui?
Certo, d'altro genere, magari culturale, politica, civile, ma un bel sollevamento popolare nel paese della gente che guarda sempre dall'altra parte!






