Inseguo parole che svaniscono
tra le labbra,
- non è il momento giusto -,
dico.
È lo stress
i cazzi, i smazzi
e il talento allora?
Il genio?
Non dovrebbero essere più forti?
È che le persone mi stanno sul cazzo
scrivo il mio mondo per perdermici dentro
un labirinto
senza filo da seguire.
Ma anche gli artisti, gli intellettuali
non li tollero proprio,
vomitano paroloni in pose da divi
aforismi stantii e tartine marce
flash e autoscatti
torture medievali chiamate reading.
Tutti fulgidi geni,
tutti a districare l’inestricabile,
tutti senza nulla da dire.
Allora me ne sto a casa
stappo un rosso
e guardo fuori dalla finestra
il mondo fuori di testa
e scrivo
scrivo il mio mondo per perdermici dentro.
G.P.
Vi ringrazio tutti 10.156 lettori cari,
per chi è stato solo di passaggio,
per chi si è soffermato su qualche verso
e per chi invece mi segue imperterrito
con tutta la benedizione della Dea della pazienza!
Buon divertimento
Lié Larousse