Il giudizio di Marco Goi
Summary:
12 anni schiavo ha una colonna sonora black davvero esplosiva. Lo so che magari non è il massimo della professionalità aprire in una maniera tanto entusiastica, però per una volta fate che chiudere un occhio. Tra blues, gospel, un pizzico di soul e una spruzzata di R&B, la soundtrack di 12 anni schiavo, il nuovo film di Steve McQueen con protagonista Chiwetel Ejiofor dedicato all’ostico tema della segregazione razziale, è un ascolto davvero appassionante che regala al suo interno tante prelibatezze tutte da scoprire.
Dopo una breve introduzione di violino di Tim Fain, l’apertura della soundtrack è affidata all’impressionante interpretazione a cappella di John Legend del brano “Roll Jordan Roll”, poi proposta anche nella toccante versione cantata dall’attore Chiwetel Ejiofor che si sente nel film. Lo stiloso cantante R&B, lontano dai suoni patinati e radiofonici cui ci hanno abituati le sue canzoni più celebri, ci regala un pezzo da brividi che si regge unicamente sulla sua splendida voce. Il cantante bissa poi con “Move”, un brano ancora costruito sulle sue corde vocali, questa volta accompagnate da una chitarra pizzicata del musicista britannico Fink, in grado di offrire al brano una tensione notevole. Grazie a 12 anni schiavo, John Legend firma così una nuova prestigiosa collaborazione con il mondo del cinema dopo la “Who Did That to You?” incisa apposta per la soundtrack di Django Unchained di Quentin Tarantino.
Il resto del programma della colonna sonora propone altri nomi prestigiosi. Gli Alabama Shakes, già ascoltati nella soundtrack de Il lato positivo, presentano un suono ancora più retrò rispetto al loro solito nell’intenso blues jazzato di “Driva Man”. Da applausi l’interpretazione di Alicia Keys in “Queen of the Field (Patsey’s Song)“, uno dei brani più moderni della soundtrack, con anch’esso però una spruzzata di suono vintage a fare da collante con il resto della tracklist, dopo tutto non dimentichiamoci che il film è pur sempre ambientato a metà del 1800. Splendide poi le delicate atmosfere jazzate di “Little Girl Blue” cantata dalla nuova rivelazione della scena soul britannica Laura Mvula, e quelle gospel della conclusiva “What Does Freedom Mean (To a Free Man)” di Cody Chesnutt. Chris Cornell, il cantante della grunge band Soundgarden, rivela invece inaspettate doti da crooner nella raffinatissima ma anche leggermente rockettara “Misery Chain”, cantata in coppia con la star della musica pop-country Joy Williams dei The Civil Wars.
La copertina della colonna sonora di 12 anni schiavo
Al di là dei nomi di grosso richiamo dalla scena R&B e rock presenti, 12 anni schiavo si avvale di un accompagnamento sonoro realizzato in maniera come al solito impeccabile da Hans Zimmer, compositore tedesco celebre per i vari Inception, Il gladiatore eccetera di cui in questa rubrica ci siamo occupati in più di un’occasione, si veda pure il recente Storia d’inverno. Zimmer questa volta non ci ha messo solo il suo grande mestiere, ma ha anche regalato al film uno dei suoi temi sonori più belli e toccanti, “Solomon”, e per questo score si è guadagnato una nuova nomination agli Oscar. In attesa di scoprire se 12 anni schiavo meriti tutti gli applausi e le critiche positive ricevute fino ad ora, l’ascolto della sua colonna sonora è consigliato. Più che consigliato.
Tracklist
1. “Devil’s Dream” Tim Fain
2. “Roll Jordan Roll” John Legend
3. “Freight Train” Gary Clark Jr.
4. “Yarney’s Waltz” Tim Fain and Caitlin Sullivan
5. “Driva Man” Alabama Shakes
6. “My Lord Sunshine (Sunrise)” David Hughey and Roosevelt Credit
7. “Move” John Legend featuring Fink
8. “Washington” Hans Zimmer
9. “(In the Evening) When the Sun Goes Down” Gary Clark Jr.
10. “Queen of the Field (Patsey’s Song)” Alicia Keys
11. “Solomon” Hans Zimmer
12. “Little Girl Blue” Laura Mvula
13. “Misery Chain” Chris Cornell featuring Joy Williams
14. “Roll Jordan Roll” Topsy Chapman featuring Chiwetel Ejiofor and Cast
15. “Money Musk” Tim Fain
16. “What Does Freedom Mean (To a Free Man)” Cody Chesnutt
di Marco Goi per Oggialcinema.net