Il 12 dicembre 1925, il Majles dell’Iran, riunito come assemblea costituente, votò per l’incoronazione di Reza Khan Pahlavi come nuovo Scià di Persia, l’attuale Iran. Tra i pochi deputati persiani che si opposero al cambio di dinastia e alla svolta assolutista vi furono l’Ayatollah Modarres e Mohammad Mossadeq, futuro primo ministro. Dal matrimonio con Taj al-Moluk nacque suo figlio e successore Mohammad Reza Pahlavi. Reza andò in esilio, prima alle Mauritius, e quindi a Johannesburg in Sudafrica, dove morì nel 1944.







