Siete pronti per un’altra guerra? Ora che Barack Obama e la maggior parte degli altri più importanti leader del mondo occidentale stanno chiedendo pubblicamente al presidente siriano Bashar al-Assad di dimettersi, ci stiamo pericolosamente avvicinando alla guerra con la Siria. Non succederà la prossima settimana, e quasi certamente non accadrà il mese prossimo. Ma proprio ora il governo degli Stati Uniti sta percorrendo in discesa esattamente la stessa strada che ha percorso con la Libia. Ci sono tutte le dichiarazioni su come Assad ha perso la "legittimità", sono state proclamate "violazioni dei diritti umani", sono state imposte sanzioni e i beni del governo siriano sono stati congelati. Ma proprio come con Gheddafi, Assad non ha alcuna intenzione di dare le dimissioni. Lui non ha intenzione di dimettersi solo perché gli Stati Uniti e l’Unione europea glielo chiedono con insistenza. L’opposizione in Siria non è certamente abbastanza forte da rimuovere Assad, per cui praticamente l’unico modo in cui può avvenire è attraverso un’azione militare diretta. In questo momento gli USA e l’UE si stanno sostanzialmente gingillando in un angolo con le loro dichiarazioni audaci su Assad. Ma quando arriverà il momento, saranno disposti a rischiare l’avvio della Terza Guerra Mondiasle, al fine di rimuoverlo dal potere?
Perchè tanto baccano? Ebbene, il governo siriano ha dato un giro di vite al recente movimento di protesta veramente in maniera molto dura. Alcuni gruppi per i diritti umani stimano che almeno 2.000 persone sono state uccise e almeno 10.000 sono state arrestate dall’inizio delle proteste, lo scorso marzo.
E come abbiamo visto in Libia, gli Stati Uniti e l’UE sono ora disposti a condurre operazioni militari in nazioni straniere al fine di proteggere i civili dai loro stessi governi. Il precedente di un’operazione "umanitaria" militare è già stato stabilito.
Ma con la Siria le cose saranno diverse. Per prima cosa, la Siria ha legami molto più stretti con la Russia e la Cina rispetto alla Libia. Russia e Cina non sono in procinto di approvare una qualsiasi operazione militare contro la Siria.
E il regime di Assad è molto più forte della dittatura di Gheddafi. In Libia, se viene ucciso Gheddafi, il gioco sarà più o meno finito. In Siria, deponendo Assad, le cose non finiranno.
In questo momento sembra che Assad stia cercando di raffreddare le cose. Ha detto alle Nazioni Unite che le operazioni contro i manifestanti si sono fermate.
Ma questo non ha impedito al coro dei leader negli Stati Uniti e Unione europea di dichiarare oggi che Assad ha perso la "legittimità" e che deve dimettersi.
L’amministrazione Obama e l’UE hanno messo Assad allo stesso livello di Gheddafi e Saddam Hussein. Non si può tornare indietro. Loro non cambieranno idea, a 6 mesi da oggi, per dire che va tutto bene bene e che Assad può rimanere al potere.
Hanno attraversato la linea e non c’è modo di tornare indietro. E’ la stessa tabella di marcia che è stata utilizzata per portare i bombardamenti in Libia.
Il rapporto tra il mondo occidentale e il regime di Assad non sarà mai più lo stesso. Ci potete contare.
I seguenti sono 12 segni che ci stiamo pericolosamente avvicinando alla guerra con la Siria ….
# 1 Barack Obama sta chiedendo al presidente siriano Bashar al-Assad di dimettersi ….
"Abbiamo sempre detto che il presidente Assad deve condurre una transizione democratica o uscire di scena. Non comanda lui. Per il bene del popolo siriano, è giunto il momento per il presidente Assad di farsi da parte ".
# 2 Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton è stato molto più brusco nel chiedere ad Assad di rassegnare le dimissioni ….
"La transizione verso la democrazia in Siria è iniziata, ed è tempo che Assad si tolga di mezzo"
# 3 il primo ministro britannico David Cameron, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel hanno emesso una dichiarazione congiunta in cui chiedono al presidente siriano Bashar al-Assad di dimettersi ….
"I nostri tre Paesi ritengono che il presidente Assad, che è ricorso alla brutale forza militare contro il suo stesso popolo e che è responsabile della situazione, ha perso ogni legittimità e non può più pretendere di guidare il Paese"
# 4 La responsabile della politica estera dell’Unione europea Catherine Ashton chiede ad Assad di rassegnare le dimissioni ….
"L’Unione europea prende atto della completa perdita di legittimità di Bashar al-Assad, agli occhi del popolo siriano e della necessità per lui di farsi da parte".
# 5 il primo ministro canadese Stephen Harper dice che Assad dovrebbe "lasciare la sua posizione, rinunciare al potere e dimettersi immediatamente".
# 6 Il governo americano ha imposto un nuovo giro di sanzioni economiche contro la Siria. Queste includono sanzioni che colpiscono la vendita di petrolio e gas siriani.
# 7 Ci sono rapporti secondo cui i funzionari UE imporranno nuove sanzioni economiche contro la Siria, Venerdì. Secondo quanto riferito, queste sanzioni colpiranno anche la vendita di petrolio e gas. Circa il 90 per cento delle esportazioni di petrolio siriano vanno verso l’UE, e il petrolio e il gas rappresentano circa il 25 per cento del PIL della Siria.
# 8 Il governo americano ha congelato tutti i beni del governo siriano negli Stati Uniti.
# 9 Il candidato presidenziale Mitt Romney sostiene queste azioni contro la Siria e ritiene che abbiamo bisogno di fare di più per "spingere" la Siria "verso la modernità" ….
"L’America deve dar prova di leadership sulla scena mondiale e lavorare per spingere queste nazioni in via di sviluppo verso la modernità"
# 10 Almeno 12.000 rifugiati dalla Siria hanno invaso la vicina Turchia, e la Turchia sta rafforzando le sue forze militari lungo la zona di frontiera. Nei giorni scorsi gli avvertimenti della Turchia alla Siria sono diventati più accesi.
# 11 Le Nazioni Unite stanno "temporaneamente" rimuovendo parte del personale dalla Siria.
# 12 Una missione d’inchiesta delle Nazioni Unite ha stabilito che il governo siriano è colpevole di molteplici violazioni dei diritti umani ….
"La missione ha riscontrato un tipo di violazioni dei diritti umani costituite da attacchi diffusi o sistematici contro la popolazione civile, che possono essere considerati crimini contro l’umanità"
Senza dubbio, la pressione sul governo siriano sta per diventare molto intensa
Che succede se Assad arriva alla disperazione?
Che cosa farà?
Qual è il suo gioco?
Beh, se si sentisse veramente messo angolo potrebbe tirare fuori l’unica carta che non ha ancora giocato – una guerra con Israele.
Non ci sarebbe nulla come la guerra con Israele per unire il mondo islamico. Sarebbe il modo in cui Assad potrebbe ottenere tutti i suoi vicini in Medio Oriente di nuovo dalla sua parte.
Ma nel caso di una guerra tra la Siria e Israele, c’è una buona possibilità che Stati Uniti e/o l’Unione europea dovrebbero intervenire.
E questa potrebbe essere la scintilla che scatena la Terza Guerra Mondiale.
Anche prima di questa recente crisi in Siria, le tensioni in Medio Oriente avevano raggiunto livelli molto pericolosi. Un’altra grande guerra potrebbe veramente iniziare in qualsiasi momento. Il Medio Oriente è una bomba che potrebbe scoppiare in qualsiasi momento.
Viviamo in tempi molto instabili, ed è quasi come se qualcuno stesse cercando di spingere il Medio Oriente verso la guerra. Speriamo per la pace, ma dobbiamo anche capire che la guerra sta diventando sempre più probabile ogni singolo giorno.
Fonte: The American Dream 19 Agosto 2011
Traduzione: Anna Moffa per ilupidieinstein.blogspot.com