I più grandi paesi inquinatori mondiali, Usa e Cina, hanno lanciato un importante segnale, un accordo che definisce nuovi target di riduzione delle emissioni di gas serra. Un commento di Kyoto Club
Kyoto Club: "Si tratta di un passo che va nella direzione giusta. Necessaria una maggiore ambizione"
Sul fronte climatico arriva un importante accordo tra Stati Uniti e Cina perridurre le emissioni di gas a effetto serraeffetto serra
Fenomeno fisico per cui alcuni gas contenuti nell'atmosfera (anidride carbonica, vapore acqueo, metano, ecc..) intrappolano il calore proveniente dal sole facendo in modo che la temperatura media sulla Terra permetta la vita delle varie specie. Il meccanismo è simile a quello che avviene in una serra, da cui il nome. Tuttavia l'aumento e, dunque, la situazione di squilibrio della concentrazione di tali gas è causa di un eccessivo riscaldamento della superficie del pianeta con conseguenze anche pesanti sugli ecosistemi, su scala globale.: dagli USA un impegno di ridurre del 26-28% le emissioni entro il 2025, da Pechino un impegno a diminuire il picco delle emissioni entro il 2030.
Questo storico accordo rappresenta un segnale importante che potrebbe incoraggiare un nuovo accordo globale sul clima al 2015.
"Un accordo la cui importanza non può essere sottovalutata: anche in vista della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici di Parigi, che si terrà a dicembre del prossimo anno, e della firma del nuovo Trattato globale successivo al Protocollo di KyotoProtocollo di Kyoto
È un accordo internazionale sull'ambiente siglato nel 1997 da oltre 160 paesi per la riduzione delle emissioni climalteranti. Entrato in vigore a febbraio 2005, prevede entro il 2012 la riduzione complessiva delle emissioni di gas serra del 5,2% rispetto ai livelli del 1990 (considerato come anno di riferimento). Per i Pesi in via di sviluppo non sono stati previsti obiettivi di riduzione. Il protocollo di Kyoto ha introdotto dei meccanismi (i cosiddetti "meccanismi flessibili") per l'adempimento degli obiettivi di ciascun Paese, favorendo la cooperazione internazionale. Essi sono il Clean developmenti Mechanism, il Joint Implementation e l'Emission TradingTrading
Attività di acquisto e/o di vendita di prodotti (materie prime o commodities) sui mercati internazionali.. – sottolinea Sergio Andreis, direttore di Kyoto Club.
Rispetto ai ripetuti allarmi del mondo scientifico, però, - continua Andreis - gli impegni di riduzione delle emissioni firmati a Pechino restano modesti e i tempi troppo lunghi se si considera la gravità delle conseguenze dei cambiamenti climatici, che anche in Italia si manifestano con sempre maggiore intensità.
Un passo nella direzione giusta, quindi, ma che necessita di maggiore ambizione e, da parte dell’Unione Europea, di maggiore coraggio nel dimostrare alle altre regioni del pianeta che le fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse, l'economia verde, l'efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati. e l'uso efficiente delle risorse rappresentano delle alternative già praticabili, con potenziali enormi per economia, occupazione e riduzione delle diseguaglianze e la qualità della vita."