La storia dei Segreti di Fatima inizia il 13 luglio1917, quando i tre bambini sostennero di aver incontrato per la terza volta la Madonna. Per un certo periodo i segreti rimasero conosciuti solo ai tre bambini. Ma nel 1919 moriva Francisco, seguito da sua sorella, Giacinta, nel 1920 a causa della spagnola, cosicché Lucia divenne l'unica testimone vivente dei tre segreti. Nel 1941, a 24 anni dalle apparizioni, Suor Lucia, su invito del Vescovo Mons. Josè Alves Correia de Silva, scrisse un riassunto delle apparizioni. Lucia spiegava che l'unico segreto, rivelato a lei il 13 luglio di 24 anni prima, era in realtà diviso in 3 parti, di cui però, la terza non poteva essere ancora svelata. Di conseguenza Lucia diede al Vescovo solo le prime due parti del segreto, che furono rese pubbliche da Pio XII nel 1942, in occasione della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. La terza parte del segreto venne poi scritta da Suor Lucia il 3 gennaio1944, per poi essere affidata al Vescovo di Leiria, che la consegnò a Pio XII. Il terzo segreto, su indicazione di Suor Lucia, avrebbe dovuto essere rivelato dopo il 1960, ma Giovanni XXIII e i suoi successori, ritennero opportuno non rivelare il segreto. Fu Giovanni Paolo II che il 13 maggio2000, in occasione della beatificazione di Giacinta e Francisco, dichiarò di voler divulgare il segreto.
I tre segreti
Riguardo al primo segreto, Suor Lucia racconta che la Madonna mostrò ai tre pastorelli:
...un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio [...]. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del
Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella
prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.
In pratica, la prima parte del segreto, parlava della visione dell'inferno. Suor Lucia, racconta appunto di "un grande mare di fuoco, con demoni e anime".
Sempre secondo quanto scritto da Suor Lucia, la seconda parte è una specie di continuazione del precedente. Fu la Madonna a parlare durante la seconda parte:
« Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.
"Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri
peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore
Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno
pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante
il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete
una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che
Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della
guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per
impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore
Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie
richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori
per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno
martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno
distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi
consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di
pace.
Nella seconda parte, la Madonna, non solo avvisa l'inizio di "una guerra ancora peggiore di quella in corso", ma parla della consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato. Inoltre dice che Dio manderà un "grande segno", cioè una notte illuminata da una luce sconosciuta. Suor Lucia disse di riconoscere il "gran segno" nella straordinaria aurora boreale che illuminò il cielo nella notte fra il 25 e il 26 gennaio del 1938 (dalle 20:45 all'1:15, con brevi intervalli).
Suor Lucia identifica il secondo conflitto mondiale con quello previsto dalla visione[1], descrivendolo come
lo scoppio di una guerra atea, contro la fede, contro Dio, contro il popolo di Dio. Una guerra che voleva sterminare il giudaismo da dove provenivano Gesù Cristo, la Madonna e gli Apostoli che ci hanno trasmesso la parola di Dio ed il dono della fede, della speranza e della carità, popolo eletto da Dio, scelto fin dal principio: "la salvezza viene dai giudei"
Il terzo segreto venne scritto a parte da Suor Lucia, nella lettera consegnata nel 1944 al Vescovo di Leiria:
« Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra;
scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si
spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce
forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che
è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi
passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento
che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose
salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi
grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che
incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio
ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.
Fino al 2000, anno in cui la Chiesa cattolica lo rese pubblico per volontà di papa Giovanni Paolo II, solo il cardinal Joseph Ratzinger aveva mostrato di conoscere il segreto oltre al Papa e Suor Lucia, dichiarando nel 1996 ad una radio portoghese che non c'era nulla di preoccupante nel segreto, e che rimaneva tale per evitare di confondere la profezia religiosa con il sensazionalismo. [2]
Giovanni Paolo II aveva una speciale devozione nei confronti della Madonna di Fatima. Egli in particolare riteneva che la Madonna stessa fosse intervenuta per fermare il proiettile durante l'attentato di cui era stato vittima, nel 1981, impedendo che raggiungesse direttamente il cuore, uccidendolo.
Il terzo segreto è stato perciò interpretato, alla luce di questi eventi, come riguardante principalmente la persecuzione dei cristiani fino al tentativo di uccisione di un «...vescovo vestito di bianco» che i veggenti di Fatima ebbero
«...il presentimento che fosse il Santo Padre». Va però precisato che il testo del
messaggio è molto ambiguo e povero di riferimenti concreti a fatti storici o biografici, tali da renderne impossibile una attribuzione certa e indubitabile, tanto che nel documento vaticano la congregazione per la dottrina della fede stessa fornisce solamente "un tentativo di interpretazione del «segreto» di Fatima".