Magazine Cultura

13. Scuola di scrittura

Creato il 12 settembre 2010 da Fabry2010

13. Scuola di scrittura

da qui

Leopoldo, ora, ha il compito di informare l’autore del romanzo sulla possibilità che si è aperta inaspettatamente. In realtà è un’autrice, e si chiama Maria. Non è l’intellettuale classico, cinico e spregiudicato: al contrario, ha una fiducia tenace nel mondo, come il suo personaggio principale. Del resto, tra costui e il suo inventore deve pur esserci qualcosa in comune. Maria ha una camera appollaiata su una periferia modesta e a tratti squallida; un computer che rischia di piantarla in asso da un momento all’altro e una caterva di libri cui non sa più trovare un posto. Quando vede arrivare Leopoldo, lo rimbrotta con affetto:
- Girano strane voci su di te; dicono ti sia dato all’alcol.
Leopoldo non si giustifica, vuole andare al sodo:
- Maria, ci sono grandi novità. Hai presente il pub vicino casa mia?
- Credo di conoscerlo.
- Bene, in quel locale accadono fatti straordinari.
- Tipo?
- Tipo apparizioni.
- Madonne che piangono?
- No: scrittori che ridono.
- Questa è bella, se ne vedono pochi, in giro. Prenotami un posto.
- Guarda che non sto scherzando. In quel locale mi appare Italo Calvino.
- Urca! E che ti dice?
- Prima di tutto devo spiegarti come appare. Dunque, bisogna bere sette birre.
- Allora io sono esclusa: completamente astemia.
- Ascolta, Maria, non hai capito: ti rendi conto di cosa significhi, per noi, un Calvino come tutor?
- Come minimo, ci terrà delle lezioni americane!
Leopoldo comincia a spazientirsi. Forse la sua autrice preferisci altri modelli.
- Senti, ti va di fare la prova, di venire al pub con me?
- Perché no? Dopo tutto, avrei alcune curiosità da soddisfare. Ma le birre?
- Troveremo il modo.
Leopoldo è soddisfatto: sta portando la sua autrice a una vera scuola di scrittura.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :